Politica
9 Novembre 2015
Tanti professori Unife tra i firmatari, lunedì la discussione dell'odg a tema in Consiglio comunale

Un appello per trascrivere i matrimoni contratti all’estero

di Redazione | 4 min

IMG_20150212_110514410_HDRCi sono anche firme eccellenti come quelle di numerosi docenti dell’Università di Ferrara nell’appello inviato al Comune per dare finalemente il via alle trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero dalle coppie omosessuali.

Non è un’inziativa nuova (recente è la campagna Trascriviamo), né la data scelta per la sua divulgazione è casuale: lunedì il Consiglio comunale discuterà proprio dell’argomento grazie a un ordine del giorno presentato da Leonardo Fiorentini (Sel), Silvia Mantovani (M5S, dimessassi nel frattempo) e Paola Peruffo di Fi.

“Numerosi Comuni italiani – si legge nel testo dell’appello – già dagli anni ’90, hanno dato vita a Registri delle Unioni civili o rilasciano Attestati di costituzione di famiglia basata sui vincoli affettivi come risposta alla crescente richiesta di tutela da parte delle famiglie di fatto, anche sulla spinta di quelle gay e lesbiche. Nella società italiana la realtà delle coppie omosessuali stabili, spesso con figli, è assai diffusa e reclama tutela giuridica e uguaglianza dei diritti. Sono inoltre in numero crescente le coppie omosessuali che si recano all’estero per contrarre matrimonio, un diritto fondamentale negato in patria. Molti Sindaci italiani (in Emilia-Romagna quelli di Bologna e Reggio-Emilia) hanno già trascritto tali matrimoni. Nonostante la recente sentenza del Consiglio di Stato 4547/2015 abbia ritenuto che non siano trascrivibili in Italia, questi matrimoni rimangono validi ed esistenti anche nel nostro Paese, come insegna la Cassazione (sentenza 4184/2012, par. 4.2). Come anche richiamato dalla sentenza del Consiglio di Stato sopra citata, – prosegue l’appello – la Corte Costituzionale e la Corte Europea dei Diritti Umani hanno da tempo riconosciuto che le coppie formate da persone dello stesso sesso hanno diritto a vedersi tutelato il diritto fondamentale alla vita familiare (art. 2 Costituzione, art. 8 Convenzione europea dei Diritti dell’uomo). L’art. 2 della nostra Costituzione stabilisce che i diritti inviolabili sono “riconosciuti e garantiti” dalla Repubblica in tutte le sue articolazioni. Pertanto, pur in assenza di una legge dello Stato, essendoci stato il riconoscimento di un diritto fondamentale, la garanzia di esso deve essere assicurata immediatamente entro i limiti e le competenze di ciascuno”.

L’iniziativa è promossa da Famiglie Arcobaleno, Circomassimo (Arcigay e Arcilesbica Ferrara) e Agedo Ferrara. Tra i firmatari compaiono Andrea Pugiotto e Giuditta Brunelli, docenti di diritto costitunzioanale e diritto pubblico a Unife ma anche Francesco Bernardi, ex pro rettore Unife e docente al dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, così come i colleghi Augusto Foà, Roberto Gambari, Giorgio Rispoli, Remigio Rossi e Guido Barbujani. Con loro anche Marcella Zappaterra, consigliera regionale, Enrico Balestra, presidente Uisp, Mario Zamorani, avvocati e insegnanti.

Qual è la richiesta? “Il Comune ed il sindaco – si legge ancora nel testo – nell’ambito delle loro competenze, sono pertanto chiamati ad attivarsi immediatamente perchè vengano rimosse le discriminazioni nei confronti delle coppie non sposate o di quelle dello stesso sesso sposate all’estero e venga riconosciuta in concreto la piena parità di queste famiglie”. Le azioni concrete proposte sono tre: “eliminare, nei limiti delle competenze comunali, gli ostacoli oggi esistenti nell’esercizio dei diritti e doveri che le famiglie formate da persone dello stesso sesso, in particolare quelle omogenitoriali, incontrano nella loro vita quotidiana, in mancanza di un intervento legislativo nazionale; ” approvare in tempi brevi il regolamento del Registro delle Unioni Civili, istituito nel 2006″ e, infine, “disporre che l’ufficiale di anagrafe rilasci, su richiesta degli interessati, un attestato di “famiglia anagrafica” che riporti espressamente l’indicazione che è fondata su vincoli affettivi, ai sensi dell’articolo 4 e 33 comma 2 del Regolamento anagrafico recato dal D.P.R. 223/1989″.

Di seguito i firmatari dell’appello:

                                  ARCI Ferrara

Stefania Andreotti Giornalista e video-maker
Dott.ssa Chiara Baiamonte Psicoterapeuta
Enrico Balestra Presidente UISP Ferrara
Dott.ssa Chiara Baratelli Psicologa e Psicoterapeuta
Dott. Fiorenzo Baratelli Direttore Istituto Gramsci Ferrara
Prof. Guido Barbujani Dip. di Scienze della Vita e Biotecnologie – Università di Ferrara
Prof.ssa Paola Bastianoni Dip. di Studi Umanistici – Università di Ferrara
Prof. Francesco Bernardi Dip.o di Scienze della Vita e Biotecnologie – Università di Ferrara
Irene Berti Insegnante
Prof. Giorgio Bertorelle Dip. di Scienze della Vita e Biotecnologie – Università di Ferrara
Francesco Bettini Direttore Artistico Jazz Club di Ferrara
Roberta Bonini Insegnante
Prof.ssa Giuditta Brunelli Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico, Università di Ferrara
Dott. Roberto Cassoli Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Manuela Claysset Presidente Consiglio Nazionale UISP
Prof. Augusto Foà Dip. di Scienze della Vita e Biotecnologie – Università di Ferrara
Prof.ssa Maura Franchi Sociologa – Dipartimento di Economia – Università di Parma
Prof. Roberto Gambari Dip. di Scienze della Vita e Biotecnologie – Università di Ferrara
Luisa Ghezzo Insegnante
Sergio Golinelli Insegnante
Dott.ssa Stefania Guglielmi Avvocata
Dott. Daniele Lugli Avvocato
Dott. Sergio Maldotti Ingegnere
Katia Martelli Insegnante
Mariangela Marzola Insegnante
Anna Molossi Insegnante
Giancarlo Moretti Consulente
Maura Prati Infermiera
Prof. Andrea Pugiotto Ordinario di Diritto costituzionale, Università di Ferrara
Dott.ssa Silvia Pulvirenti Consulente
Prof. Giorgio Rispoli Dip. di Scienze della Vita e Biotecnologie – Università di Ferrara
Prof. Remigio Rossi Dip. di Scienze della Vita e Biotecnologie – Università di Ferrara
Dott.ssa Elisabetta Scavo Disoccupata
Marco Sgarbi Attore, Direttore Artistico Ferrara OFF
Dott.ssa Luciana Tufani Editrice
Mario Zamorani Pluralismo e Dissenso
Marcella Zappaterra Consigliera Regionale Emilia-Romagna
Lucia Zecchi Insegnante
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