Sono trenta i pensionati iscritti alla Uil Pensionati Emilia Romagna, di cui quattro ferraresi, che hanno aderito al ricorso collettivo presentato dalla segreteria nazionale della Uil Pensionati alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, allo scopo di contestare la mancata attuazione integrale della sentenza della Corte Costituzionale n.70, che ha dichiarato incostituzionale il blocco totale della perequazione automatica delle pensioni di importo superiore a tre volte il minimo.
Con questo ricorso la Uil Pensionati intende “tutelare i diritti lesi dei pensionati”. “Le misure adottate dal Governo Renzi con il ddl 65/2015, convertito nella legge n.109/2015 – spiega il segretario generale Uil Pensionati di Ferrara, Ilario Zamariolo – rimodulando il blocco della rivalutazione, vanificano di fatto gli effetti del pronunciamento della Corte Costituzionale. Questo perché restituiscono solo una piccola parte di quanto non percepito nel periodo di tempo 2012-2015. Inoltre escludono una parte dei pensionati dal diritto a percepire qualsiasi restituzione”.
“Ecco perché – prosegue – anche la Uilp di Ferrara ha scelto di partecipare a questo ricorso che mira a dimostrare l’incompatibilità del ddl 65 con la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Il ricorso si fonda sul fatto che la violazione colpisce allo stesso modo un’intera categoria di soggetti”.
Il ricorso è seguito da uno studio legale internazionale e le spese per la sua predisposizione e per l’espletamento dell’attività difensiva sono a carico della Uil Pensionati.
“Questa iniziativa – conclude Zamariolo – si affianca ai ricorsi all’Inps e alle cause pilota che come Uilp stiamo già realizzando in tutta la nazione, sempre per ottenere il rispetto della sentenza della Corte Costituzionale italiana. Tutte iniziative che, come hanno dichiarato anche i segretari generali nazionali di Uil e Uil pensionati Barbagallo e Bellissima, serviranno a ripristinare un diritto che è stato negato ai pensionati e riaccendere i riflettori sulle molte discriminazioni e penalizzazioni di cui i pensionati sono vittime nel nostro Paese e di cui, aggiungo, anche la proposta di legge di stabilità 2016 è intrisa”.