Cronaca
26 Ottobre 2015
Pronto il nuovo bando per creare un incubatore di imprese creative dopo che a giugno il primo era andato deserto

Mercato coperto, il Comune ci riprova

di Redazione | 2 min

mercato copertoIl Comune ci riprova. Dopo che il primo bando per affidare i lavori per trasformare il Mercato Coperto in un “acceleratore di imprese creative” è andato deserto, arriva il momento di fare un secondo tentativo.

Il progetto – che è inserito nel Piano triennale dei lavori pubblici 2015-2017 e  in quello annuale di quest’anno – è parte di una convenzione tra Regione e Comune. L’importo complessivo del finanziamento è di 556.550 euro, finanziato per metà con contributo regionale e per il restante 50% a carico del Comune. Ma, di questo 50% a carico comunale, il bando per la concessione prevederà a carico del soggetto aggiudicatario una spesa di 128.275 euro, pertanto il Comune avrà a carico uno stanziamento di “soli” 150.000 euro.

La spesa totale verrà finanziata con il successivo provvedimento di approvazione del progetto esecutivo: la parte di spettanza del Comune è già coperta per 22.170 euro (usati per la progettazione) con proventi delle concessioni edilizie e, per la restante quota, sarà finanziata con alienazioni patrimoniali.

Tutto sta nel far partire i lavori e assegnare la gestione degli spazi. Dopo un primo tentativo tra maggio e giugno andato molto male (nessuna impresa si era presentata), ora il Comune ci riproverà ma con un bando rivisto in modo da consentire”una maggiore competitività dell’investimento per gli operatori interessati”. In particolare, si legge nel testo della delibera, “a seguito delle osservazioni ricevute in fase di pubblicazione del bando di gara da operatori economici interessati alla procedura e da verifiche effettuate rispetto ad analoghi procedimenti in corso di aggiudicazione, si è ritenuto che un ostacolo alla presentazione dell’offerta potesse essere costituito dall’elevato importo delle garanzie economiche, richieste agli operatori partecipanti alla gara (per esempio: il capitale sociale versato)”. Gli importi delle garanzie e dei requisiti economici sono stati così rimodulati pur rimanendo “nel rispetto dei minimi requisiti da richiedere ex lege per procedure di tale tipologia, prevedendo comunque la costituzione di garanzie sufficientemente adeguate”.

La concessione in gestione degli spazi sarà di base di 20 anni decorrenti dalla data di stipula del contratto, ma l’offerente può indicare un termine più breve. Alla scadenza del termine fissato, tutte le opere realizzate dal concessionario, con i relativi impianti ed accessori, compresi gli arredi, verranno trasferite nella piena ed esclusiva proprietà del Comune di Ferrara.

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