Al Rivellino arriva la debuttante Alessandra Orsini
Una nuova personale avrà luogo alla Galleria d'Arte "il Rivellino", da lunedì 30 giugno al 3 luglio. Si tratta di Alessandra Orsini, anch'essa debuttante come l'uscente Marino Monti
Una nuova personale avrà luogo alla Galleria d'Arte "il Rivellino", da lunedì 30 giugno al 3 luglio. Si tratta di Alessandra Orsini, anch'essa debuttante come l'uscente Marino Monti
Si chiude oggi, sabato 21 giugno, la quindicesima edizione degli Emergency Days Ferrara al Centro sociale Il Parco in via Canapa 4. Anche in questa ultima giornata non mancheranno incontri, attività, musica, libri
Torna dal 2 luglio la sesta edizione dell’ArenaMEIS, il cinema all’aperto nel giardino del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara. L’appuntamento è dedicato alle pellicole che trattano le infinite sfaccettature dell’identità ebraica
Per avvicinare le nuove generazione all'Opera lirica nasce Opera Childern's Lab dalla collaborazione tra Cidas, Conservatorio "G. Frescobaldi" e la Fondazione Teatro Comunale. Il progetto culminerà con la messa in scena all'Abbado de "Il matrimonio segreto" di Domenico Cimarosa il 29 giugno 2025
Lunedì 23 giugno, alle ore 21 al Molo Wunderkammer in via Darsena 57, si esibirà l’acclamato Edoardo Ferri Trio, con Edoardo Ferri alla chitarra, Federico Goito al contrabbasso e Phelan Burgoyne alla batteria
Dopo la grande performance dei Mastice la scorsa settimana, il sabato sera al circolo Arci Zone K propone un altro evento unico: sabato 24 ottobre sul palco del live club di via Santa Margherita 331 a Malborghetto Di Boara salirà una storica band del panorama ferrarese, i Lost Weekend, per la presentazione ufficiale del loro nuovo album “From Shine Till Rust” (Mummy Bullet Records – Riserva Sonora Records).
I Lost Weekend si sono formati a Ferrara all’inizio degli anni ’90. Da allora hanno suonato parecchio in giro per l’Italia, battendo osterie, circoli, bar, pub e festival di ogni ordine di importanza (fino a partecipare a Centofiori a Bologna, ad Arezzo Wave e a Ferrara Sotto le Stelle) e sempre proponendo canzoni originali condite da qualche cover necessaria per inquadrare meglio idee e suono (come nel caso di Highway Patrolman, inserita in For You: A tribute to Bruce Springsteen per Sony Music del 1995).
In oltre venti anni, la formazione è cambiata qualche volta ma sempre ruotando attorno alla stessa idea di canzone: nonostante innesti e defezioni, il mood è infatti rimasto sempre lo stesso, maturando molto con gli anni. La band è partita dal vecchio roots rock californiano, ci ha messo subito sopra un bel po’ di paisley underground, ha studiato anche alcuni suoni newyorkesi, attaccandoci qualche reminiscenza folk dei Sixties e, alla fine, ha finito per anticipare quel suono che oggi viene genericamente chiamato “americana”.
Il nuovo “Long Playing” conta tredici tracce (compreso il pezzo omonimo “nascosto”) che raccolgono e riassumono gli ultimi cinque anni di lavoro ed evoluzione della band ferrarese. Una specie di “Hits Remastered”, insomma. Il disco ha avuto una gestazione piuttosto complicata ed è stato concepito poco prima che si scatenasse il terremoto emiliano del 2012 che, nonostante la sua scossa, ha lasciato la band forzatamente unplugged per un po’. Il tutto è stato arrangiato e registrato nel covo creativo della band, a Barioland, nella provincia emiliana per poi essere prodotto, mixato e masterizzato tra Vigarano, Milano, Arona, Londra e Viguzzolo.
E’ una raccolta di storie. Storie con immagini anche piuttosto forti prese da episodi personali o da espliciti riferimenti culturali della band e del suo songwriter. Si contano almeno tre o quattro romanzi e appunti cinematografici citati anche solo scorrendo i titoli della track list. Sono tutti spunti per considerazioni personali sui rapporti tra le persone e gli elementi, sulla condizione umana e quella disumana. E se i riferimenti non si trovassero esplicitamente nel titolo, spuntano tra testi e musica (qua e là si scovano Bob Dylan, Alex Chilton, Neil Young, i Creedence, i Green on Red o i Giant Sand).
Si respira il deserto tra l’Arizona e la bonifica di Iolanda di Savoia in For A While, Cherry Red Sofa e in Candles (a passeggio con il Dylan di Time Out of Mind) ma anche parecchio rumore urbano -Springsteen?- con Gasoline, You’re the Only One e Proud Workin’ Man (dove canta di nascosto anche il leader dei Groovers-studioso di musica popolare-cantautore e, qui, produttore, Michele Anelli). Si passa dal R&B Sixties di My Sweet Lady, al rock alla “Keef” Richards di Tell Me Now! a quello molto più Southern di Lost Weekend, fino alle ballads Hard Life in 2015 e The Long Goodbye. Ci si sporca di olio con Steelyard Blues per trovarsi poi a correre per strade (The Road) che non conoscono classifiche e vincitori.
L’apertura è prevista per le 18 con l’immancabile aperitivo “Alta Fedeltà” a suon di dischi in vinile. L’inizio del concerto sarà intorno alle 22. L’ingresso è gratuito e riservato ai soci Arci.
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