Mafia nigeriana. Ultimo atto in Cassazione
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara, condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati, il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto
La Comune di Ferrara sostiene Cittadini del mondo e parteciperà all’assemblea del 7 maggio alle 18 ricordando che già dal 1993 "la città è diventata più internazionale e colorata"
Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
Un piccolo albero, forte e resistente, che continua a crescere e modificarsi: è nel suo nome l'essenza profonda di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dall'associazione Ferrara Off che torna a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno
(foto di Massimo Calabresi)
Rimettersi i guantoni e perdere 21 chili a 52 anni, con la ferma intenzione di arrivare a perderne altri 8/9 entro Natale. Questa è la promessa del campione del ring Massimiliano Momo Duran. Questa la sfida con se stesso e con la bilancia che va avanti da svariate settimane e che i suoi aficionados sulla community di Facebook seguono passo per passo.
Massimiliano si racconta, oltre i post periodici con foto, pesata e commento post pesata c’è sicuramente di più in tutto questo…
“Mi diverte incredibilmente questa situazione – commenta Duran – ridendo – continuo a sorprendermi per tutti i like che arrivano quando posto delle foto relative ai miei progressi con la dieta. Mi scrivono persone da tutta Italia tra i miei amici, di Facebook ma non solo, mi chiedono il regime alimentare che ho seguito, se posso dare loro qualche consiglio… e dire che scrivo spesso anche pensieri che ritengo molto profondi sul senso di tante situazioni della vita, ma noto che quelli non vengono considerati da nessuno”.
Massimiliano sorride, si prende un po’ in giro e racconta di questa sua decisione che è diventata una sorta di romanzo a puntate da seguire fino all’happy ending:
“Devo dire che negli ultimi tempi mi ero lasciato davvero un po’ andare, non mi sentivo nemmeno bene fisicamente, quando si ha troppo peso addosso si fa più fatica a fare qualsiasi cosa. Poi mi rammaricava, – prosegue Duran – portare i miei pugili agli incontri e vedere gli altri coach molto più in forma di me. Io sono molto drastico quando decido qualcosa lo faccio subito”.
E così è stato: ritornare sotto i 100 kg entro Natale. “Ci siamo quasi – commenta Momo –; per il momento sono 21 kg in tre mesi e mezzo. La decisione di rendere pubblica questa sfida tramite la mia pagina Facebook è stata motivante, mi ha spronato a tener duro e ad essere costante. Oltre alla motivazione personale c’era un fattore educativo: volevo essere un esempio per i ragazzi, per comunicare loro che quando si crede in ciò che si fa bisogna essere costanti e continuare a combattere per raggiungere i propri obbiettivi, per quanto questo possa sembrare non semplice”.
Certo è che la community di Momo è scatenata in merito a questa sua lotta con il peso e d’altronde in casa Duran se non si combatte per qualcosa non si sta bene:
“È una vita che combatto con il peso – scherza Massimiliano -; la dieta me la sono fatta da solo, ho tolto gli alimenti che negli anni ho individuato come ingrassanti. Conosco bene il mio fisico, come tutti i pugili. Praticamente da subito ho ripreso i guantoni e l’attività fisica, ho ripreso ad allenarmi per aiutare il metabolismo ad accelerare e ora davvero non ho intenzione di smettere. Lo sport fa bene al fisico, ci si sente davvero meglio e per il mio lavoro è fondamentale: allenare i ragazzi riuscendo ad essere più rapido è un’altra forte motivazione che mi sprona. Non potrò certo risalire sul ring… anzi – Massimiliano fa una pausa tra una risata e l’altra -, potrei rientrare solo per picchiare mio fratello”.
Momo ride spesso ora, sta meglio, si è ritrovato dal punto di vista fisico e forse ha un po’ ritrovato se stesso: “ritrovare il mio corpo è una bella sensazione, ci si ricarica di autostima. Me ne rendo conto ora che le cose sono cambiate, prima non mi importava granché, più che altro tutti mi facevano notare il mio peso eccessivo. Adesso tutti invece mi apostrofano con un ‘come sei magro’ . Non sono magro – tuona l’ex campione mondiale dei massimi leggeri con il sorriso sotto i baffi -, non voglio diventare magro, trovo anzi che dopo una certa età la troppa magrezza sia un eccesso da evitare, voglio ritornare una persona normale e a risentire il mio corpo, cosa che sta accadendo”.
Bilancia a parte la palestra dei fratelli Duran è sempre all’opera per forgiare nuovi atleti e per portare sulle vette del ring diversi promettenti boxeur. Da poco Alessandro e Massimiliano Duran sono stati premiati al Galà del Coni come coach dell’anno per i risultati conseguiti con i propri atleti, in aggiunta alla menzione speciale per Simona Galassi allenata dal Alessandro.
Il 31 ottobre i pugili di casa Duran saranno protagonisti al Pala Hilton Pharma: Alessandro Caccia sarà impegnato nella difesa del Titolo Italiano dei Welter, Bentivoglio debutterà tra i pro, e Iuculano proseguirà il suo cammino tra i professionisti dopo il debutto del 7 febbraio.
Il 21 di novembre inoltre Damian Bruzzese affronterà un match importantissimo per il Titolo dell’Unione Europea: “chi vince, – spiega Massimiliano Duran – entrerà nei primi 5 dell’Unione Europea, per Damian sarà importante perché sarà la rivincita contro Maurizio Lovaglio. Il suo combattimento sarà a Udine, stiamo già organizzando la trasferta con i pullman. I nostri ragazzi sono sempre molto seguiti dal pubblico, questo e i premi conseguiti sono la riprova del fatto che chi lavora bene raccoglie risultati. Siamo in una città piccola e nonostante ciò abbiamo diversi campioni e tanti giovani promettenti, sono questi i veri traguardi, al di là dei riconoscimenti, che certo fanno piacere, – chiosa Duran – è gratificante constatare che il sacrificio, unito ad una buona dose di umiltà paga sempre”.
Parola di Momo Duran, dal ring, dall’angolo e ora anche dalla bilancia.
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