Col trasferimento nel 2014 all’ospedale di Cona, l’unità operativa di Medicina Nucleare è stata di fatto completamente trasformata grazie all’apertura di un nuovo reparto di degenza e all’acquisizione di tecnologia all’avanguardia nel panorama internazionale. Grazie a queste novità il 6 ottobre è stata possibile, per la prima volta in Italia, un’indagine di medicina nucleare finalizzata alla diagnosi della malattia di Alzheimer.
Si è trattato di un esame Pet del cervello fatto con un nuovo farmaco che contiene una minima quota di radioattività. Questo farmaco, fissandosi alle cellule cerebrali, consente di valutare la presenza di particolari formazioni, dette placche neuritiche di beta-amiloide – presenti sia in persone sane che in quelle con malattia di Alzheimer – ma la cui assenza, appunto diagnosticata con la Pet, consente di escludere con buona certezza di essere affetti tale devastante malattia.
L’esame è semplice per il paziente (dura in tutto 10 minuti) ma di una certa complessità per l’equipe. È stato infatti necessario, per i medici nucleari, seguire un corso specifico di addestramento. L’ottimo affiatamento con i neurologi dell’azienda ospedaliero – universitaria di Ferrara che si occupano di studiare le patologie degenerative cerebrali ha consentito una selezione accurata dei primi due pazienti studiati ieri con esito positivo.
Per l’eccezionalità dell’evento, che rientrerà comunque nella pratica clinica su pazienti appositamente selezionati, è stato inviato dalla casa madre di produzione del farmaco uno specialista (il dottor David Griffiths della Clinical Imaging Scientist Europe) proveniente da Londra, al termine delle sessioni diagnostiche ha dichiarato di non avere mai visto nella sua esperienza internazionale immagini “so beautiful” (così belle). Tutto questo grazie alla competenza dei professionisti, diretti dal dottor Luciano Feggi e all’elevata tecnologia a disposizione del Sant’Anna.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com