Occhiobello
1 Ottobre 2015
Anniversario della fondazione con un incontro aperto al pubblico. Partecipa l'ex ministro Garavaglia

Convegno per i 65 anni della casa di cura “S.Maria Maddalena”

di Redazione | 2 min

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casa di cura s.maria maddalenaOcchiobello. La casa di cura “Santa Maria Maddalena” di Occhiobello compie 65 anni. L’anniversario della fondazione verrà celebrato nell’aula magna della struttura venerdì 2 ottobre alle ore 15 nel corso del convegno “Il valore sociale della casa di cura sul territorio”. “In questi 65 anni la popolazione di Occhiobello è aumentata, in netta controtendenza con il resto della provincia, così come è cresciuto il reddito pro capite – spiega l’Ad della casa di cura Vittorio Morello – tutto questo sta a testimoniare l’importanza della nostra struttura che ha dato un contributo essenziale alla crescita del territorio”.

Il “valore sociale” di questa presenza sarà al centro della lettura magistrale di Maria Pia Garavaglia, già ministro della sanità nei primi anni 90. “Quando è nata la frazione di Santa Maria Maddalena – prosegue Morello – erano presenti soltanto la parrocchia e la casa di cura che nel 1951, ad un solo anno dalla sua costruzione, è stata sommersa fino al primo piano dall’alluvione, ma ha continuato a lavorare e fornire soccorso al secondo e al terzo piano”.

A guidare la casa di cura oggi è Franco Pellegrini, figlio del fondatore Francesco che nel 1948 decise di lasciare il pubblico impiego all’ospedale di Trecenta per realizzare il sogno di una costruzione sanitaria indipendente. Al convegno parteciperanno, oltre all’Ad Morello, il sindaco di Occhiobello Daniele Chiarioni, il vescovo di Adria e Rovigo Lucio Soravito de Franceschi, l’assessore regionale Cristiano Corazzari e il vicepresidente degli industriali Gian Michele Gambato.

Sono previsti inoltre gli interventi del presidente della casa di cura Franco Pellegrini e dei direttori generali delle Ulss 18 (Rovigo) e 19 (Adria), rispettivamente Arturo Orsini e Nicola Girardi. “Nel 1965, poi nel 1978 e quindi nel 1989 la casa di cura ha registrato le modifiche più significative con opere murarie in grado di consentire maggiori servizi – prosegue Morello – Nel 1992, infine, il comune di Occhiobello dichiara agibile l’ala ovest di cinque piani”. Ogni anno vengono erogate 5 mila prestazioni di pronto soccorso e l’attività spazia da interventi di urologia, chirurgia generale, ginecologia, oncologia e traumatologia d’urgenza. Da ultimo, sono entrati in funzione i nuovi apparecchi radiologici digitali diretti che si caratterizzano per un utilizzo infinitesimale di radiazione e la nuova risonanza magnetica ad alto campo. E’ la prima, e al momento unica, in provincia di Rovigo. A chiudere i lavori del convegno saranno l’assessore veneto alla sanità Luca Coletto, il direttore generale dell’Istituto superiore di Sanità Angelo Lino del Favero e il direttore sanitario della casa di cura Paolo Colamussi.

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