Da ottobre 2014 l’assistente sociale del Sert (Servizio tossicodipendenze) di Copparo, in pensione, non è stata sostituita. Mentre per i Sert ed Spt (Servizio psichiatrico territoriale) di Codigoro, Portomaggiore e Cento, la dotazione organica e di due assistenti sociali, per Copparo la dotazione organica, per effetto del pensionamento, è ridotta a una unità.
A denunciare la sistuazione è la Fials di Ferrara che, con un lettera a firma della segretaria provinciale Mirella Boschetti, chiede provvedimenti all’Azienda Ausl per coprire la carenza di organico.
La Boschetti fa presente come l’unica assitente in forza a Copparo debba “dividere” le 36 ore settimanali sia sul Sert che sul Spt per assistere tutto il bacino d’utenza che ruota sulla sede di Copparo. “Stante le disposizioni superiori – aggiunge la Boschetti – avrebbe dovuto farsene carico per il tempo strettamente necessario per l’assunzione già approvata e per la messa in campo del progetto di riorganizzazione del servizio con conseguente distribuzione dei carichi di lavoro. A tutt’oggi la situazione è ferma a ottobre 2014”.
“Dobbiamo forse pensare che anche in questo caso l’azienda, molto disinvoltamente, si è ‘nascosta’ dietro la temporaneità per procedere a tagli di personale?”, si chiede la Fials. Che rincara la dose: “Viene d’obbligo chiedersi se i servizi e i posti letto “temporaneamente sospesi” col Piano aziendale di chiusure estive 2015 riapriranno a fine settembre”. E ancora: “Verrà realizzato l’Hospice “promesso” a Copparo?”