Mirabello. Venerdì 11 settembre alle 18,30 aprirà i battenti la 34° Festa tricolore di Mirabello, organizzata come sempre da Vittorio Lodi. Lo slogan di questa edizione è “Una storia che continua” e il punto principale sarà capire verso quali direzioni stia andando con ospiti del calibro – tra gli altri – di Gianfranco Fini e Gianni Alemanno.
Numerosi gli ospiti per la tre giorni che verrà aperta dagli ormai ex compagni di viaggio Lodi, Enrico Brandani, Francesco Rendine, Michele De Palo e Roberto Menia, con i saluti del senatore Franco Mugnai alle 18,30 di venerdì.
A seguire si parlerà di agricoltura il viceministro alle politiche agricole Andrea Oliviero, il presidente di Confagricoltura Mario Guidi e Stefano Calderoni, presidente della Cia. Con loro anche Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, moderati dal presidente di Cso Paolo Bruni. Alle 21 concerto di Mauro Levrini con la sua orchestra.
Si passa a sabato, giornata di dibattiti politici più concentrati sul futuro della destra in Italia, con due incontri chiave. Il primo è il dibattito delle 18 “Dove va la Destra?” che vedrà come ospiti Gianni Alemanno, Roberto Menia, Alessandro Urzi, Giuseppe Tatarella, Fausto Orsomarso, Giuseppe Consolo, Filippo Facci, MIchele Santoro, Mario Landolfi, Giorgio Conte, Claudio Barbaro e Pasquale Viespoli.
L’incontro forse più atteso è quello in programma alle 19,30 quando l’ex direttore de Il Messaggero Paolo Graldi intervisterà lo storico leader di An e poi di Futuro e Libertà, nonché ex presidente della Camera, Gianfranco Fini.
A chiudere la giornata sarà l’orchestra italiana Bagutti.
Domenica ultimo giorno di festa, con il pranzo tricolore alle 12,30 in compagnia di Roberto Menia, Daniele Toto e Giorgio Conte e musica alle 21 con Lello Lelli e Tatiana.
Tutto, come al solito, si svolgerà all’interno della omonima Azienda F.lli Lodi dove è stata allestita tutta la struttura logistica all’interno di un capannone di nuova costruzione. Al suo interno ci sarà come sempre spazio per la gastronomia con una sala per 700 posti a sedere. Coma sempre il menù sarà quello caratteristico della festa da 34 anni a questa parte.