Eventi e cultura
2 Settembre 2015
Intervista ad Andrea Masiero, autista di autobus con un talento artistico particolare

Una ‘Ma Rea’ di poesie che salutano Ferrara

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Cittadini del Mondo, sfrattati ma non ancora sconfitti

Alla fine, i titoli di coda. I soci dell’associazione Cittadini del Mondo, sabato mattina (1° novembre) hanno fatto gli scatoloni, mettendo sul furgone tutto quello che negli anni era diventato parte della sede storica, da oltre trent’anni in via Kennedy, per spostarsi temporaneamente in via Mura di Porta Po, dove l'associazione Viale K darà loro ospitalità con uno spazio in cui fare base

Lite furibonda con accoltellamento a Codigoro: coppia ferita

Momenti di tensione, intorno alle 20 del 1° novembre, in un palazzo di via Fermi, nei pressi delle case Acer, dove una violenta lite tra due conviventi sarebbe degenerata in un accoltellamento reciproco. A fronteggiarsi, secondo le prime informazioni, una donna di 45 anni, residente a Codigoro, e il suo compagno di origini magrebine

Ausl Ferrara smentisce il “declassamento” della Terapia intensiva di Cento

Dopo le preoccupazioni espresse dal Comitato Cittadini in Soccorso all’Ospedale di Cento, che nei giorni scorsi aveva denunciato il “declassamento” della Terapia intensiva del Santissima Annunziata, l’Azienda Usl di Ferrara interviene con una nota ufficiale per “ripristinare un quadro veritiero della situazione, con dati a supporto”

di Anja Rossi

Chirurgia visiva, elegantismi, e molto altro. Questo quello che si può trovare fino al 28 settembre al Ristorante 381 storie da gustare di piazza Corelli 24 a Ferrara. Non solo poesia, ma anche fotografia sono i medium espressivi di Ma Rea, al tempo Andrea Masiero, giovane poeta e autista di autobus nato 35 anni fa nel padovano, ma da oltre dieci anni trapiantato a Ferrara, città che lo ha accolto e fatto crescere, anche artisticamente. Lo abbiamo incontrato durante l’inaugurazione di ieri, per farci spiegare la sua prima personale, “Saluti”.

Ma Rea, da dove nasce questo tuo progetto?
“Saluti” è nato come mostra di addio alla città che mi ha ospitato per più di dieci anni. Tra qualche mese mi trasferisco a Bologna e, per salutare amici e affezionati al mio lavoro poetico, ho voluto cimentarmi con una mostra espositiva. Questa è la mia prima personale, che diventa al contempo un evento di saluto, ufficiale e non clandestino, come di solito sono i miei lavori di poesia errante per la città estense e nelle altre città di Italia nelle quali decido di portare le mie poesie.

Sono presenti anche nuovi tuoi lavori?
Sì, ci sono anche tre miei nuovi progetti. Uno è “Profilassi poetica”, legata alla poesia visiva e alle antropometrie. Presente in questo gruppo di opere è anche il mio autoritratto o, meglio, il ritratto del mio emisfero destro e di quello sinistro: un lavoro nato per vaccinarmi dalle brutture della società. Il secondo è “Dialoganti”, che sono delle vignette poetiche con cui le persone possono dialogare e farsi le foto, da far girare in rete e tra gli amici. Infine, il terzo gruppo di nuove opere riguarda Ferrara. Con “F-errare Tribune”, una rivista molto peculiare in dialetto, con tanto di traduzione in abbinata, do vita al dialogo del nuovo millennio. Quello sui due massimi sistemi: errante e chirurgico, dalla scienza moderna alla poesia errante. Il tutto per trasformare Galileo in un ferrarese doc.

Hai già altri progetti poetici per il futuro?
Sto man mano allargando lo spettro della mia ricerca poetica e il prossimo lavoro sarà un’unione tra versi poetici e fotografia. Il tema saranno le biciclette abbandonate e collaborerò con il fotografo Amir Khodabandehloo. Non voglio svelare di più, ma continuare a sorprendere i ferraresi in giro per la città estense. Nonostante questi siano i miei saluti, per quanto riguarda le opere poetiche, questo è solo un arrivederci a presto.

Cosa ti porterai dietro di Ferrara? Cosa ti ha donato questa città?
Ferrara per me è tante cose. È la mia maturità. Ci vivo da dieci anni, la frequento da dodici. Ho studiato qui, mi sono diplomato e poi laureato. Con lei sono cresciuto dal punto di vista umano, intellettuale e culturale. Questa mostra, in fondo, è un ringraziamento per quello che mi ha dato negli anni Ferrara, la città nel quale sono diventato Ma Rea, quello che sono adesso.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com