Cronaca
10 Agosto 2015
Il Comune risponde alle lamentele del Comitato ancora insoddisfatto per le misure prese finora

Traffico più fluido in via Pomposa per ‘salvare’ via Prinella

di Redazione | 3 min
L'ingresso di via Prinella

L’ingresso di via Prinella

L’amministrazione comunale, per mano  della comandante della Polizia Municipale Laura Trentini e del dirigente del servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico Enrico Pocaterra risponde alle lamentele del Comitato via Prinella sulle misure fin qui poste in essere per la sicurezza stradale.

Nella lettera viene annunciato che, entro il 2015, verranno poste in essere almeno due nuove iniziative deterrenti del traffico: segnaletica a terra di 30 Km/h per dare maggiore evidenza ai limiti già posti – la cui scarsa visibilità era stata evidenziata dal Comitato – e un nuovo attraversamento pedonale di fronte civico numero 102.

Sembra certo anche il posizionamento degli speed check – “che già incontravano il consenso del Comitato” – ma al momento “si stanno pianificando le posizioni di collocamento degli armadi nell’ambito di un piano generale che coinvolge tutto il territorio comunale”. “Inoltre – rivelano Trentini e Pocaterra e si tratta forse della misura più importante –  è prossimo un intervento tra via del Naviglio e via Pomposa per la costruzione di una rotatoria che, eliminando i semafori, si ritiene possa rendere più fluido il traffico sulla via Pomposa tale da rendere non conveniente utilizzare in alternativa la via Prinella”.

L’amministrazione ricorda al comitato di aver “affrontato la tematica più volte, tenuto contatti e aggiornamenti, istituendo anche un tavolo tecnico alla presenza dell’assessore Modonesi, della Polizia Municipale e dei tecnici dell’Ufficio Mobilità, durante il quale si sono vagliate tutte le possibilità da mettere in campo per risolvere le criticità evidenziate”. Non mancano toni di celato rimprovero: “La prima proposta che è stata fatta per ovviare alle dimensioni della strada – posto tuttavia che il Codice della Strada non prevede alcuna misura minima della carreggiata, contrariamente a quanto adombra codesto Comitato – è stata quella, come già realizzato in analoghe situazioni in città, di creare sulla via Prinella due sensi unici contrapposti; il primo tratto, tra via Naviglio e via dei Tigli, con direzione via Naviglio-via Briosi e il secondo tratto, tra via dei Tigli e via Pioppa, con direzione via Pioppa.
L’obiettivo che si voleva perseguire – spiegano i due – era anche quello di eliminare il traffico di attraversamento, in andata e ritorno, di quelli che usano via Prinella in alternativa alla via Pomposa”, ma la proposta “è stata fermamente rifiutata dal Comitato poiché si allungavano i percorsi per raggiungere le abitazioni, in particolare dei residenti che abitano nel tratto tra via Naviglio e via dei Tigli; inoltre, l’istituzione del senso unico creava problemi per le biciclette che si trovavano a procedere in contromano senza la possibilità di avere una pista ciclabile protetta, data la dimensione della strada”.

Una risposta arriva anche alla critica sui pochi controlli effettuati dalla Polizia municipale: fin qui sono stati 20, e sono state elevate 11 sanzioni. “A questo riguardo – concludono Trentini e Pocaterra – pur convenendo sull’esiguità numerica delle sanzioni, si precisa che non è da escludere che gli automobilisti, data la conformazione della strada che permette di avvistare gli agenti anche a distanza e la presenza della segnaletica che obbligatoriamente deve precedere la postazione di controllo con strumentazione, riducano la velocità”.

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