Copparo. Movimento 5 Stelle in guerra aperta con l’amministrazione comunale copparese, rea di aver bocciato all’unanimità la mozione pentastellata sul tema di trivellazione e di “opporsi vagamente all’attività di estrazione senza mettere in campo nessuna azione concreta sul territorio o presso la Regione”.
La posizione della giunta di Nicola Rossi in tema di estrazione di idrocarburi, secondo i grillini copparesi, sarebbe quindi ambivalente: una opposizione ‘formale’ ai progetti, a cui però non seguirebbero vere azioni politiche. “Assemblee pubbliche e opposizione in ogni sede – affermano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle – all’estrazione di idrocarburi nel sito “la Prospera” di Gradizza? Emettere stringenti ordinanze per disincentivare l’operazione? No grazie, meglio il basso profilo con vuote dichiarazioni di “preoccupazione” e nessuna informazione ai cittadini per “non creare allarmismi”. Questa la linea della maggioranza della giunta copparese”.
Un modo per l’amministrazione, secondo i pentastellati, per “gettare così in discarica l’ennesima occasione di agire concretamente e alla luce del sole , seguendo coerentemente la vocazione di omologare l’altrui pensiero al proprio sotto la maschera dell’assunzione di responsabilità e della condivisione per il bene comune. Secondo la giunta copparese le assemblee, le prese di posizione in altre sedi e la tutela della sicurezza del territorio e della popolazione sono solo un tentativo di “metterci il cappello sopra” quindi del contributo dell’opposizione più scomoda proprio non ne vogliono sentire parlare”.
Ma il vero sospetto – neanche troppo velato – del Movimento 5 Stelle, è che la giunta di Nicola Rossi non sia in realtà contraria alle trivellazioni nel territorio: “Siccome a pensar male si fa peccato, ma ci si prende quasi sempre – affermano i grillini copparesi – , viene da chiedersi perché dovremmo credere e dare fiducia a quelli che nel 2013 ci hanno raccontato la balla siderale di Northsun Italia S.p.a. che si reca a Gradizza per fare una perforazione di circa 1 km, verificare la presenza di idrocarburi e poi tornare a casa se l’amministrazione che ha dato l’assenso al sondaggio a fini ispettivi è contraria all’estrazione. Come chiamare Arsenio Lupin in casa propria a fare l’inventario”.