Economia e Lavoro
29 Luglio 2015
Tavola rotonda sulla preziosa erba in attesa della sagra di Malalbergo

L’ortica 4 anni dopo

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Primo Maggio con la Fiom. “I lavoratori devono decidere sul proprio futuro”

Dici Primo Maggio ed è subito “rivolta sociale” la parola che sceglie il segretario generale Fiom Cgil-Ferrara Stefano Bondi per descrivere in che cosa consiste la festa dei lavoratori anche quest’anno. E ci tiene a specificare che il significato che attribuisce a questo concetto è rigorosamente democratico, ovvero che a partire dai referendum dell’8 e 9 giugno “si potranno cambiare concretamente le cose"

L’ortica di Malalbergo si è presentata, immersa nella natura presso l’Oasi “Zarda” di Settepolesini di Bondeno, in un proficuo incontro che ha saputo coniugare vari attori: associazioni di volontariato, Comuni, poli di ricerca universitari e protagonisti dell’intera filiera commerciale. Il 23 luglio si ha così avuto l’occasione per fare il punto della situazione mettendo in mostra le tante proprietà dell’erba spontanea, regina alla Sagra dell’Ortica (dal 27 al 30 agosto e dal 3 al 6 settembre).

L’associazione Amici dell’Ortica di Malalbergo, presieduta da Gianni Bonora, organizzando la tavola rotonda “L’Ortica 4 anni dopo”, ha messo anche in mostra un patrimonio di ideali che va oltre la semplice promozione del prodotto. Un’adeguata valorizzazione delle tipicità locali, nel contesto delle sagre come aggregante naturale per riportare la comunità nei centri storici, garantisce un legame capace di sviluppare una rete coesa di virtuosità.

Un tavolo relatori ricco e variegato – introdotto dalla guida del Consorzio Agrario ed esperto in marketing territoriale Adriano Facchini – ha sviscerato questioni di grande rilevanza, partendo dall’intervento di Monia Giovannini, sindaco di Malalbergo.

“La nostra amministrazione – esordisce il primo cittadino del Comune bolognese – intende essere un volano per associazionismo e volontariato coinvolgendo le nostre sagre, quella storica dell’Asparago Verde e quella dell’Ortica. L’unione tra più territori è possibile quando si incontrano sensibilità che mirano allo sviluppo sostenibile, non a caso abbiamo lanciato una serie di iniziative per mostrarci come “Comune Verde”. Ambiente ed agricoltura – spiega Giovannini – si legano alle tipicità, alla raccolta differenziata e ad una riqualificazione edilizia per un progetto a lungo termine. Le eccellenze ci sono e diventare un modello da esportare non ci spaventa, mettendo in campo impegno e creatività possiamo creare sinergie interessanti”.

Dopo l’intervento del vice sindaco di Bondeno Simone Saletti – che ha ricordato le tante conferenze inaugurali tenute a Bondeno, terra da sempre molto impegnata a mettere in vetrina un localismo sano ed innovativo – è toccato a Gianni Bonora. Il presidente dell’associazione Amici dell’Ortica ha parlato chiaro: “La nostra passione ci permette di avere dei risultati concreti che si devono mostrare, così da far capire a tutti che la sagra è soprattutto un modo per aiutare concretamente l’intera comunità di appartenenza. I numeri sono oggettivi e abbiamo tanti altri obiettivi che ci siamo prefissati di raggiungere, sempre con l’intenzione di unire tradizioni e nuove tecnologie per un prodotto capace di legare più attori sociali”.

Adriano Facchini, dopo aver ricordato i valori di originalità, beneficenza, welfare community e localismo che la sagra può veicolare, ha presentato la parte più “tecnica” dell’incontro. Paola Tedeschi, docente di Chimica degli Alimenti presso l’Università di Ferrara – Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, ha posto all’attenzione dei presenti i tanti usi che si possono fare dell’ortica: “Parliamo di un pianta officinale presente con i suoi estratti in molte creme per il corpo. Oltre al lato alimentare c’è quello tessile e l’utilizzo per la conservazione di prodotti industriali grazie agli anti ossidanti. La collaborazione con l’associazione Amici dell’Ortica – prosegue Tedeschi – ha dato i suoi frutti nel versante delle coltivazioni sperimentali, gli studi in tal direzione proseguono spediti ed il basso impatto ambientale dell’ortica è un punto in più a suo favore”.

Successivamente Luciano Trentini, specialista di mercati ortofrutticoli europei, ha arricchito la discussioni con spunti importanti: “L’Ortica è una delle tante erbe spontanee, si può trapiantare o seminare e non richiede input particolari visto che essa stessa raccoglie i nitrati dal terreno e la sua coltivazione virtuosa è decisamente sostenibile. Dopo anni in cui il modello alimentare ha messo da parte frutta e verdura c’è la necessità di ritornare ai saperi ed ai sapori tradizionali; il consumo consapevole non può prescindere dallo sviluppo del pensiero ecologista”.

A chiudere il grande cerchio ci ha pensato poi Francesco Avanzini, direttore commerciale di Conad Nazionale: “L’imprenditore è parte della comunità e per questo deve cooperare con essa, Conad è un sistema di imprese e soci presente in ogni provincia italiana e nella ricerca dei prodotti siamo sempre attenti alla loro unicità e tipicità. In tal direzione – prosegue Avanzini – le sagre ed il territorio che gioco forza rappresentano sono un bacino importante per noi, specialmente in casi del genere dove ci sono sovrapposizioni di criteri e concetti condivisi. Con l’associazione Amici dell’Ortica portiamo avanti discorsi dove sostenibilità e localismo vanno a braccetto, l’ortica non è solo una nicchia ed il mercato che investe in essa è destinato a crescere”.

Al termine dei lavori autorità ed imprenditori sono stati omaggiati con un’opera di Nicola Zamboni raffigurante una foglia d’ortica e un libro contenente l’ultima enciclica dedicata all’ambiente di Papa Francesco. Infine i presenti hanno pranzato con prodotti a base di ortica.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com