Masi San Giacomo. “No alle trivelle a Masi San Giacomo”. La Lega Nord, con il capogruppo leghista Alan Fabbri, ha presentato oggi la risoluzione che impegna la Regione a “dichiarare la propria indisponibilità ad accogliere ogni nuovo progetto di perforazione e coltivazione di idrocarburi” sul territorio regionale.
La risoluzione “ribadisce, completa e rafforza” due atti analoghi presentati e approvati in passato: “La delibera unanime di sei sindaci dell’Alto Ferrarese (compresa la Bondeno di cui fu sindaco Fabbri, ndr) del 27 febbraio 2013 contro le trivelle nell’area del sisma” e “il pronunciamento della stessa Assemblea legislativa, del 15 aprile 2014, che ha disposto ‘la sospensione in tutta Emilia-Romagna di qualsiasi nuova attività di ricerca e coltivazione” di idrocarburi”.
“Invece di dar seguito agli impegni a cui è stata chiamata – dichiara Fabbri – la Regione ha manifestato preoccupanti aperture alle estrazioni. Il 28 marzo l’assessore Gazzolo ha rivelato che la giunta regionale ‘sta ragionando’ sul rilascio di nuove autorizzazioni”. “Deve essere chiaro, netto e definito – aggiunge – che il territorio ferito dell’Emilia Romagna non intende in alcun modo prestarsi agli appetiti dei colossi dell’energia. Votare contro la nostra risoluzione significherà tradire i nostri territori. Ci aspettiamo dal Pd una onesta presa di coscienza del problema e un gesto di responsabilità”.