Cronaca
10 Giugno 2015
I partecipanti provenienti dalla costa emiliano romagnola e dalla provincia di Ferrara erano 87

Corso su sindrome da immersione

di Redazione | 2 min

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soccorsomareLunedì 8 giugno si è tenuto il corso sulla sindrome da sommersione e l’emergenza in mare: i partecipanti erano 87, provenienti da tutta la costa emiliano romagnola e dalla provincia di Ferrara, zone piene di corsi d’acqua quali canali e fiumi oltre che di impianti natatori.

La parte teorica si è svolta nell’aula Magna dell’ospedale Santa Maria delle croci di Ravenna e rientra nel piano formativo riguardante tutte le figure professionali, quali autisti, infermieri professionali e medici che operano all’interno del 118 o di associazioni convenzionate. La parte teorica ha visto l’intervento  di un infermiere del 118, Paride Pepoli, il quale ha esposto le nozioni di pronto soccorso da parte dei sanitari relativamente al paziente sommerso. Successivamente i bagnini del centro operativo di salvataggio  di Punta Marina, Simona Tarlazzi e Corrado Riva, hanno relazionato sulla loro organizzazione disposta sulle spiagge del litorale  e la preparazione relativa al primo soccorso e all’utilizzo del Dae (defibrillatore automatico esterno).

È stato poi il momento della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Ravenna, intervenuta con il comandante della sezione operativa Capitano di Fregata Massimo Mantarro e il Sottotenente di Vascello Silvia Malventi, i quali hanno segnalato ai discenti l’organizzazione congiunta tra 118 e Guardia Costiera per tutti gli interventi di emergenza in mare nella zona di pertinenza dell 8 Mrsc (mariner rescue sub center), comprendente tutto il litorale emiliano romagnolo da Goro ai confini con le Marche.

Nel pomeriggio si sono tenute tre simulazioni tra il personale del 118 della Romagna e di Ferrara e bagnini di salvataggio, relativamente al paziente traumatico in mare (tuffo contro gli scogli) all’arresto cardiaco e al colpo di sole. Di seguito il trasferimento a Marina di Ravenna per illustrare da parte della Capitaneria di Porto la motovedetta opportunamente allestita per l’emergenza in mare e la messa in sicurezza a bordo del paziente durante il trasporto ed il trattamento da parte del personale del 118 che interviene congiuntamente. Tale imbarcazione è attiva per la zona di pertinenza dell’8 Mrsc e pertanto copre anche lo specchio d’acqua del litorale Ferrarese.

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