Politica
3 Giugno 2015

Civati non provoca strappi a Ferrara

di Redazione | 7 min

civati 2Ci sono anche alcuni ferraresi tra gli ormai ex civatiani che non seguiranno il loro leader nell’avventura di “Possibile” e preferiscono invece restare nel Partito democratico. Il documento, “Il nostro PD, a sinistra”, che allinea questa minoranza interna ai dem, trova tra le sue firme quelle di Ilaria Baraldi (consigliera comunale e membro dell’assemblea regionale), Sergio Maldotti (presidente dell’assemblea regionale), Giandomenico Pumilia (membro dell’assemblea nazionale ) e Cora Talmelli (membro della direzione regionale).

Questo il testo integrale del documento:

Il nostro PD, a sinistra

Siamo parlamentari, attivisti, dirigenti, amministratori democratici. Pensiamo che il Partito Democratico, naturale evoluzione de L’Ulivo, sia nato per cambiare l’Italia.

Fuori da noi si agitano movimenti demagogici ed antieuropei, forze xenofobe e fondamentaliste, una destra antimoderna lacerata e divisa. Siamo di sinistra, il mondo com’è non ci piace e vogliamo cambiarlo. Lo ammettiamo, siamo degli idealisti. Vogliamo un mondo più giusto, più libero e -perché no?-, più bello.

Il cambiamento per il cambiamento non ci basta come non ci basta confinare i sogni nella dolce solitudine della notte. Noi vogliamo contaminare la realtà con i nostri sogni.

  • Vogliamo che il principio di legalità sia un faro sempre acceso, da Roma ai più remoti angoli del Paese e del PD, un PD repellente per mafiosi e corrotti.

  • Vogliamo supportare idee e soluzioni che diano concretezza a temi come i dritti civili, la tutela dell’ambiente, la mobilità sostenibile, la difesa dei beni comuni.

  • Vogliamo favorire la protezione e l’arricchimento del paesaggio e del patrimonio culturale materiale e immateriale di cui l’Italia è ricca.

  • Vogliamo proseguire il cammino delle riforme, ma facendolo bene, senza approssimazioni e cercando il consenso più ampio possibile e su innovazioni che rendano il sistema più efficiente e più democratico.

  • Vogliamo un vero mercato del lavoro, in cui tutti possano godere di diritti, tutele e pari opportunità nell’accedervi.

  • Vogliamo una scuola, dall’asilo all’università, incentrata sull’innovazione e fondata sul principio della comunità educante.

  • Vogliamo l’Europa senza nazionalismi ed egoismi e una politica estera forte della propensione al dialogo e alla mitezza che ci distinguono.

  • Vogliamo l’Italia fondata sul lavoro e la dignità. Le nuove forme di economia, l’innovazione tecnologica, l’alta specializzazione possono renderci tutti partecipi di un cambiamento culturale in grado di produrre lavoro di qualità, innovazione, crescita economica sostenibile e un rinnovamento della società, che si realizza come comunità e non come somma di individui. Per questo sosteniamo il valore sociale del lavoro.

Quando nel PD vedremo impegno e attenzione per questi temi li sosterremo con convinzione. Ci batteremo per cambiare la rotta ogni volta che li vedremo traditi o abbandonati.

Lo faremo con la responsabilità che deriva dallo stare in un partito plurale ma anche con la determinazione di chi vuole imprimere al Paese una svolta ancorata ai valori di giustizia e legalità, libertà individuale, uguaglianza e partecipazione sociale, europeismo e sostenibilità ambientale.

Il PD deve essere un partito inclusivo, una comunità di uomini e donne aperta a opinioni diverse, in cui il dibattito interno è finalizzato alla sintesi delle idee e non solo a contarsi. I partiti, grandi di elettori e piccoli di iscritti, per loro natura devono valorizzare la qualità delle differenti idee che sanno attrarre, sbarazzandosi delle rendite di posizione delle correnti, di maggioranza o minoranza che siano. I partiti non si conquistano e non se ne diventa padroni nemmeno vincendo il congresso, men che meno nel PD.

Noi pensiamo di poter contribuire a rendere più forte il PD anche raccogliendo la voce di quanti, dentro e fuori dal partito, si sentono delusi, o disorientati per scelte non sufficientemente condivise e passaggi non coerenti con i nostri principi ispiratori. Non ci rassegniamo all’idea che l’entusiasmo e la speranza che il PD ha saputo suscitare nel popolo del centrosinistra vadano smarriti. La fatica del confronto non ci ha stancati e non ci arrendiamo all’idea che di fronte alle divergenze non ci sia altra strada che l’abbandono o la rottura.

Per cambiare bisogna convincere. Altrimenti ci troveremo presto soli a fronteggiare l’assalto di interessi finanziari e intermediari, più deboli di fronte a corruzione e parassitismo, ostaggio di tecnici e burocrati.

Riteniamo chiuso il congresso del PD e legittima la leadership di chi ha vinto le primarie. Non vogliamo vivere in un congresso permanente. Non nasconderemo il dissenso su ciò che non condividiamo, ma non sapremo esprimerlo senza aver fatto ogni sforzo possibile per comprendere le ragioni altrui. Crediamo nel confronto e nella leale sfida delle idee.

Viviamo un tempo di tumultuosi cambiamenti. Paesi che una volta venivano chiamati “terzo mondo” sono oggi alla guida dello sviluppo. Una grande rivoluzione economica, sociale, culturale si dispiega in molte parti del pianeta. Mentre il sogno americano ed europeo, di una classe media agiata e influente, culla della società civile, delle libertà e della democrazia, viene eroso e talvolta annichilito dalla crescita delle disuguaglianze e dalla lunga crisi. L’Unione Europea e la stessa moneta unica appaiono minacciati dal risorgere dei nazionalismi e dalla mancanza di coraggio. La guerra, con le sue conseguenze devastanti (flussi migratori, persecuzioni etniche e religiose, guerre commerciali) lambisce il nostro Paese a est e a sud. La crisi è anche un’opportunità ma interpella la sinistra ad avere coraggio, a non indugiare in una prassi inerte.

È questo coraggio che vogliamo portare nel Partito Democratico e nella sinistra tutta. Con autonomia e spirito unitario.

 

Paolo Gandolfi, deputato

Giuseppe Guerini, deputato

Sergio Lo Giudice, senatore

Davide Mattiello, deputato

Lucrezia Ricchiuti, senatrice

Grazia Rocchi, deputata

Veronica Tentori, deputata

Daniele Viotti, europarlamentare

Sandra Zampa, deputata

Paolo Acunzo, vicepresidente PD Lazio

Ilaria Baraldi, consiglio comunale Ferrara –assemblea regionale PD Emilia Romagna

Marco Barbierato, consigliere comunale Cossato (Biella) , direzione reg. PD Piemonte

Gianfranco Benzoni, presidente assemblea cittadina PD Bergamo.

Lamberto Bertolé, capogruppo Pd Consiglio Comunale di Milano, Assemblea naz. Pd

Donata Bianchi, assemblea metropolitana PD Firenze

Paola Bocci, Consigliere Comune di Milano – Assemblea nazionale Pd

Caterina Bonetti, direzione PD E. Romagna, assemblea naz. PD

Barbara Bovone, segreteria cittadina PD Alessandria

Riccardo Brezza, assemblea nazionale –consigliere prov. Verbania

Simona Campo, Direzione regionale PD VdA

Andrea Capelli, consiglio comunale Reggio Emilia

Mauro Cattaneo, assemblea nazionale PD

Gianni Champion, Vicepresidente assemblea reg. PD VdA , direzione regionale PD VdA

Annapaola Cova, segreteria metropolitana PD Milano. assemblea naz. PD

Ilda Curti, assessora Comune di Torino , direzione naz.PD

Lanfranco Defranco, consiglio comunale Reggio Emilia

Simone De Ruosi,Presidente Commissione Garanzia PD Piemonte

Enrico Di Stefano, assessore comunale a Moruzzo (UD)

Raimondo Davide Donzel, direzione regionale PD Valle d’Aosta – Consigliere regionale Valle d’Aosta

Stefano Fabbri, segreteria provinciale PD Pisa

Paolo Fassina, assemblea nazionale PD

Oliviero Furlan, direzione regionale PD Friuli Venezia Giulia e consigliere comunale a Gorizia

Alessandro Gabutto, sindaco Quaranti – direzione regionale PD

Giuseppe Gentile, segretario PD Tricesimo (UD)

Alessandro Giungi, consiglio comunale Milano

Rita Maffei, segreteria regionale PD Friuli Venezia Giulia

Sergio Maldotti, Presidente Assemblea Reg. PD Emilia Romagna

Pierangelo Manzoni, direzione regionale PD Lombardia – consigliere provinciale Bergamo,

Luigi Mariucci, direzione provinciale PD Bologna

Enzo Martines, direzione naz. PD

Teresa Marzocchi, assemblea provinciale PD Bologna

Carlo Modica, segreteria comunale PD Pisa

Antonio Mumolo, consigliere regionale PD Emilia Romagna – assemblea nazionale PD

Matteo Nasciuti, vicesindaco Scandiano – segreteria regionale PD

Elvira Oliva, PD Bologna

Rossella Procopio, segreteria provinciale PD Alessandria

Giandomenico Pumilia, Assemblea Nazionale PD

Silvia Prodi, consiglio regionale Emilia Romagna

Federico Quadrelli, Segretario Circolo PD Berlino

Maria Carla Rocca, direzione naz. PD

Alessandro Roccatagliati, commissone garanzia PD Reggio Emilia

Francesca Romanini, Direzione regionale PD Friuli Venezia Giulia

Domenico Rossi, Consigliere Reg. Pd Piemonte

Marco Rossi, Segretario provinciale PD Gorizia

Hamilton Santià, PD Torino

Francesco Simoncini, Bergamo, assemblea nazionale PD

Vittore Soldo, segreteria regionale PD Lombardia

Alessandro Sottocornola, PD Firenze

Jacopo Suppo, vicesindaco Condove, assemblea nazionale PD

Andrea Tagliaferri, consiglio comunale Piacenza – assemblea regionale PD Emilia Romagna

Cora Talmelli, direzione regionale PD Emilia Romagna – consigliere Comunale Piacenza

Salvatore Tesoriero, direzione regionale PD Emilia Romagna

Giovanni Tinella, segretario circolo PD Ginevra,

Ermanno Torre, PD Torino

Mirko Tutino, assessore Comune Reggio Emilia –Direzione Nazionale PD

Pierluigi Ubezio, assemblea regionale PD Piemonte

Massimiliano Venturi,assemblea regionale PD Emilia Romagna

Marco Zanolla, assemblea regionale PD Friuli Venezia Giulia – consigliere comunale a Gradisca (GO)

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