Egregio Direttore,
in questi giorni si è stati sovrastati da parole, immagini, film relativi ai 70 anni della Liberazione. Un’orgia insostenibile sulla resistenza e i resistenti. Mentre quasi nulla per le truppe alleate e le truppe italiane cobelligeranti. Non so se il corteo rievocativo realizzato a Ferrara il 25, che partiva da Piazza Verdi con un vecchio camion e figuranti travestiti da partigiani e da popolo festanto vestito da 1945, comprendeva pure figuranti vestiti da soldati inglesi che hanno liberato Ferrara e i comuni della provincia.
Ho partecipato nel giorno 24 scorso alla commemorazione fatta nella Sala dell’Arengo tenuta dalla Associazione Nazionale combattenti delle Forze Armate Regolari nella Guerra di Liberazione e dalla Federazione del Nastro Azzurro, per semplificare per celebrare i sodati i taliani che dopo l”8 settembre del 1943, si misero a disposizione degli alleati per dare il loro contributo alla liberazione dell’Italia. L’apporto di quei soldato per tanto tempo è stato volutamente dimenticato ed ora è forse a malincuore sopportato.
Ma la verità storica ha messo le cose a posto, almeno per la storia d’Italia. Se non ci fossero stati gli alleati non so che sarebbe successo. E ancora oggi dobbiamo celebrare i partigiani comunisti che combattevano si per liberare l’Italia dal nazifascismo ma pure per conquistare l’Italia, per farla diventare un satellite del regime comunista Russo. Ciò non successe perchè la maggioranza degli italiani capirono da che parte stava la libertà conquistata e da allora dopo che tutta l’Italia era stata fascista, l’Italia non divenne nella sua maggioranza comunista e ancora oggi la maggioranza degli italiani non è di sinistra, nonostante Renzi e il PD.
Un saluto,
Pasquina Ferrari