Eventi e cultura
7 Aprile 2015
Alla scoperta di una tradizione perduta nel tempo nel libro di Michele Marziani

Il caviale del Po, una storia ferrarese

di Redazione | 2 min

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CAVIALEper internetGiovedì 9 aprile alle ore 17 presso la Sala dellArengo di Palazzo Municipale verrà presentato il libro “Il caviale del Po – Una storia ferrarese” di Michele Marziani. La presentazione si inserisce nella rassegna il Mito di Ferrrara a cura di Alessandro Gulinati, organizzata da Pro Loco  Ferrara, Nuovecarte, 2G Editrice e Mercatino del Libro.

Il caviale del Po è la rievocazione di una memoria perduta, un viaggio nel tempo alla scoperta di una tradizione che, dal Cinquecento alla prima metà del Novecento, ha stuzzicato i palati della città di Ferrara e del Grande Fiume.

Michele Marziani, giornalista e scrittore di quasi trenta storie tra viaggi e romanzi, con questo libro racconta della pesca ‒ o meglio della “caccia” – e della lavorazione dello storione, il pesce così bramato spazzato via dal dopoguerra, dall’industria e dalle sostanze chimiche.

Con uno stile ricco e allo stesso tempo semplice, la narrazione porta a coinvolgere qualsiasi lettore, dalle generazioni ormai nostalgiche dei tempi passati ai giovani che desiderano scoprire l’eredità che gli antenati hanno lasciato al nostro territorio.

Le origini di questa tradizione risalgono alla corte degli Este e in particolare a Cristoforo da Messisbugo, che nel XVI secolo scrive la ricetta del caviale ferrarese. Considerato anche ai tempi un lusso per nobili, il caviale estense è in realtà molto diverso da quello che si trova ai giorni nostri: proviene dal Po, e viene cotto in forno attraverso una delicata procedura rimasta pressoché immutata per quattrocento anni.

Sono infine gli ebrei del ghetto, in via Mazzini, a produrre e vendere negli anni Trenta del secolo scorso il caviale della vecchia cultura ferrarese. Ampio spazio è dedicato alla storia di Benvenuta “Nuta” Ascoli, l’ultima cuoca di quella tradizione che la rendeva popolare anche fuori città. Il suo destino sarà legato alle leggi razziali, e così quello della sua preziosa ricetta, fino al recente ritrovamento del documento nella comunità ebraica di New York.

Dopo un lungo viaggio fino agli Stati Uniti, dopo la sparizione dello storione dal nostro fiume, questa storia è destinata, almeno in parte, al lieto fine. Tra le pagine del libro si scoprirà infatti come, nel terzo millennio, un desiderio comune sia riuscito a riportare ai nostri palati, come in un sogno, il gusto del vero ‒ nonché unico ‒ caviale del Po.

Durante l’incontro, oltre all’autore, interverrà Cristina Maresi, titolare dell’agriturismo “Le Occare” di Runco, che racconterà la sua avventura per rimettere in commercio il rarissimo caviale cotto ferrarese.

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