“Il sindaco sfratta gli ambulanti per ‘preservare’ il centro e poi tollera parcheggiatori abusivi e venditori di falsi nel cuore di Ferrara. C’è una visione schizofrenica della sicurezza e del decoro urbano”.
A dirlo è il capogruppo leghista in Regione Alan Fabbri, che mette in luce quella che considera una “profonda contraddizione” nelle dichiarazioni di Tiziano Tagliani: “Si fa problema per i banchi sul Listone e finge di non vedere che la città pullula di immigrati abusivi. È il solito razzismo in salsa Pd, che penalizza la nostra gente e i nostri commercianti e giustifica chi, invece, vive nell’illegalità”.
Fabbri ricorda di aver “segnalato più volte il dilagare del commercio abusivo, soprattutto in zone come via San Romano, e la piaga dei parcheggiatori abusivi”. Sul tema i due amministratori ebbero anche un vivace scambio di opinioni in occasione della festa dell’Unità della Rivana, a cui Fabbri fu invitato per un faccia a faccia col primo cittadino di Ferrara.
“Tagliani lasci lavorare gli ambulanti – dice Fabbri – e si preoccupi piuttosto di estirpare il racket del commercio dei falsi, l’accattonaggio molesto e il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Lo scandalo di Ferrara non sono certo le bancarelle degli ambulanti, che animano il centro e il commercio, ma l’emergenza sicurezza che dilaga sotto gli occhi di sindaco e giunta”.