Contro i continui picchetti di immigrati alla Mirror, tornati questa mattina a paralizzare l’attività dell’azienda di Sant’Agostino, la Lega Nord passa alla linea dura. I consiglieri regionali del Carroccio promettono di manifestare davanti alla prefettura di Ferrara “affinché le autorità competenti si attivino subito per risolvere questa vergognosa situazione”.
“La prefettura – dice il capogruppo leghista Alan Fabbri – è il simbolo di uno Stato che è oggi assente, per questo abbiamo deciso di sceglierla come sede della nostra protesta. Le istituzioni da mesi stanno tollerando una situazione intollerabile, lasciando che decine di immigrati, appoggiati da uno pseudo sindacato e dai centri sociali, immobilizzino l’attività dell’azienda, producendo un incalcolabile danno economico (40mila euro di perdite per ogni giorno di blocchi) e mettendo a rischio chi vuole lavorare per davvero”.
“La misura è colma, dopo aver tentato ad ogni livello di sollecitare un’azione decisa contro questi picchetti, violenti e illegali, ora scendiamo in piazza, a reclamare rispetto del lavoro, tutela dell’occupazione e della sicurezza e a chiedere che, finalmente, si intervenga, per davvero”.
“In un paese civile – conclude Fabbri – non ci sarebbe bisogno di ricorrere a proteste di piazza, perché le istituzioni avrebbero già fatto il loro lavoro, quello per cui sono pagate dai contribuenti: garantire l’ordine pubblico, la sicurezza dei cittadini e tutelare il lavoro. Quello vero”.