A pochi giorni dall’udienza che ha visto la procura chiedere la condanna a un anno per Naomo Lodi, Domenico Bedin, presidente di Viale K, racconta una parte della vicenda ancora sconosciuta
"Ciao mamma. Ho voglia di tornare. Ti voglio bene. Tanto tanto". Queste parole, semplici e cariche d'affetto, sono state condivise da Sandra Lovato, madre di Alessandro Coatti, attraverso una "storia" su Instagram. Un messaggio che Alessandro aveva inviato pochi giorni prima della sua tragica scomparsa in Colombia. Un ultimo saluto che oggi risuona come un addio straziante
Oltre 65 persone hanno partecipato alla cena di quartiere promossa dal Circolo Arci Bolognesi che rischia di non avere più una casa in piazzetta San Nicolò dopo la comunicazione del Comune
Il 15 maggio, alle ore 16.30 in Piazza Cattedrale, Ferrara ospiterà una manifestazione promossa dal collettivo Ferrara per la Palestina, in occasione del 77° anniversario della Nakba, l’esodo forzato che nel 1948 ha coinvolto circa 750.000 palestinesi
Da Voghiera a Medellin, in Colombia. È il viaggio che tra qualche giorno affronterà la 15enne Camilla Griffith, atleta di nuoto sincronizzato ferrarese, tesserata col Circolo Nuoto Uisp Bologna
Chiara Sapigni
“Io non so nulla del 90% di quello che faccio” si intitola un video pubblicato sul blog di Beppe Grillo: l’autrice della “scandalosa confessione” è l’assessore comunale Chiara Sapigni.
Il video non è in realtà una novità, venne prodotto e pubblicato su YouTube dal M5s estense già il 23 febbraio, ma è stato diffuso lunedì su scala nazionale dal canale – sempre di stampo grillino – La Cosa. Si sente l’assessore affermare, durante un consiglio comunale, “Siamo in un consiglio comunale in cui non si può pensare di impostare un dibattito su un confronto tecnico. Permettetemelo: chi è medico oggi, ingegnere prima (il riferimento e a Ilaria Morghen e Francesco Rendine, ndr), può dire delle cose e gli altri sono spiazzati. Non possiamo permetterci di parlare di un tema se non ne siamo competenti direttamente? Io credo che il consiglio comunale abbia un altro scopo, scusatemi se mi arrogo questo diritto, di dire che io sarei spiazzata su nove decimi delle deleghe che ho. Non siamo qui per essere competenti tecnicamente su ognuna delle materie di cui ci occupiamo”.
Il video è accompagnato dalla canzone di Eugenio Finardi “Extraterrestre”, oltre che da alcuni commenti ironici che compaiono mentre parla la Sapigni. Insomma, sembra che i grillini abbiano pizzicato un’ammissione lampante di incompetenza, sottolineata anche nella didascalia del video: “L’assessore di Ferrara dichiara pubblicamente di non sapere assolutamente nulla dei temi delegati al suo assessorato. Ci gira e rigira intorno, ma il dramma rimane lo stesso: l’assessore non sa un emerito c…o! E’ proprio il caso di dirlo così: schiettamente!”.
Il video è però solo un frammento del consiglio comunale dei primi di febbraio e, per la verità, non rende giustizia al senso dell’intervento dell’assessore. In discussione c’era un ordine del giorno presentato dalla consigliera Pd Silvia Fedeli (con emendamento del M5S e sub-emendamento di Paolo Spath di Fdi) sul riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale. Un odg che ha trovato le critiche da parte di Ilaria Morghen (M5S) che, durante il suo intervento, ha sostanzialmente rilevato l’incompetenza tecnica del consiglio comunale nel trattare simili argomenti complessi, da lasciare preferibilmente a commissioni tecniche formate da esperti: “Non riteniamo che sia una giunta regionale, tanto meno comunale, a decidere se una patologie è sociale in quanto non hanno nessuna competenza in materia medica”, aveva esordito la Morghen prima di presentare i propri rilievi specifici sull’odg.
Ma è proprio sulle parole della Morghen che si è concentrata la risposta incriminata della Sapigni, orientato a rivendicare il ruolo politico delle discussioni (nonché delle decisioni prese) in consiglio comunale anche in materie molto specifiche e settoriali – come, appunto, i disturbi sanitari e sociali portati dalla cefalea cronica – senza dover essere per forza neurologi e dunque letteralmente competenti in materia. Un intervento, dunque, che andava letto nel contesto in cui è stato pronunciato: nessuno si aspetta un assessore – o un consigliere comunale – esperto in cefalee croniche o in altri specifici argomenti che pure rientrano nei più ampi settori afferenti alle deleghe assegnategli (sanità, servizi alla persona, politiche familiari) o, più in generale, che diventano oggetto del dibattito politico in consiglio comunale.
D’altronde anche Paolo Spath – che certo non è vicino né al Pd né all’assessora Sapigni -, presentando il proprio sub-emendamento all’odg, aveva rivendicato l’opportunità di discutere di una simile patologia anche in consiglio comunale, al di là dei problemi tecnici esistenti e materia, ovviamente, del confronto tra esperti.
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