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2 Marzo 2015
Esposizione al Palazzo del Monte di Pietà di Padova fino al 31 maggio

Foto di guerra, cento anni di conflitti in una mostra

di Redazione | 3 min

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PADOVA - Mostra FOTO GUERRA - GRIFFIITHS Philips - VIETNAM. Quang NgaiSi è appena aperta a Padova Questa è guerra! 100 anni di conflitti messi a fuoco dalla fotografia, una mostra che rientra nel novero delle molte ed interessanti manifestazioni che da qualche tempo la città di Padova sta portando avanti, nel ricordo dell’anniversario della Grande Guerra ed in memoriam di tutte le guerre.

E’ in parete a Padova, ospite nelle sale di Palazzo del Monte di Pietà, in Piazza Duomo, fino al 31 maggio 2015, per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Quasi 350 le immagini, scelte da Walter Guadagnini – docente di arte e di storia della fotografia, direttore, tra l’altro, dal 1995 al 2005 della Galleria Civica di Modena – tra le più emblematiche dei diversi conflitti di quest’ultimo secolo.

Eccellente anche la visita guidata dello stesso Guadagnini che ha illustrato con dovizia di particolari, ai convenuti, il giorno del vernissage, gli intenti della mostra: divise a blocchi di circa 20, le foto, per ‘argomento’ e cronologia.

Una mostra – a sua detta – che risulta sia internazionale, per le ‘firme’ presenti, sia locale, per gli eccezionali ‘prestiti’ forniti dal Museo della III Armata di Padova.

I temi son molto forti, per cui la scelta è caduta proprio su nomi eccellenti e su altri molto meno noti, ma di pur notevole valore – e qui il lavoro di ricerca è stato ulteriore.

Le foto di guerra, fino a quelle del Vietnam son di reportage, poi, da circa il 1970 in poi, il modo di fotografare cambia, cambiano le generazioni e le teste degli operatori, prima anche gli stessi che combattevano, in qualche modo.

PADOVA - MOSTRA FOTO GUERRA - Unknown Photographer, The italian Magnis Freedom Fighters, 1944 Silver, gelatine print on glossy fibre paper Printed by December 1944 ©Daniel Blau Munich- LondonLa Grande Guerra, la Guerra Civile Spagnola, la Seconda Guerra Mondiale, il Vietnam allora, producono reportages leggendari come quelli di Robert Capa – da tempo celebrato in molte mostre internazionali in tutta Europa – Henry Cartier-Bresson, Jones Griffith.

Le guerre recenti, in ex – Jugoslavia, Afghanistan, Iraq e quelle contemporanee in corso in questi giorni in Congo, Palestina, Ucraina, sono invece testimoniate sempre più da cittadini-reporter e da alcuni degli artisti più celebri della contemporaneità.

La guerra, il modo di fare guerra, è cambiato, cambia continuamente e la fotografia deve adeguarsi a ciò.

La mostra di Padova – la prima e soprattutto la più grande del genere in Italia – diviene così un evento non solo artistico unico, ma anche di storia, di costume, di politica e perché no, di genere.

A questo proposito, particolare importanza ha la selezione di oltre 20 fotografie scattate dalla Principessa Anna Maria Borghese, avventurosa nobildonna romana appassionata di fotografia e membro della Croce Rossa al fronte, straordinario esempio di come la fotografia abbia saputo raccontare la vita quotidiana dei soldati con il vero ‘esser istantanea’ delle prime macchine Kodak.

Molte le donne-fotografe presenti tra cui quella scattata da Gerda Taro – compagna di Capa – a una miliziana che si sta addestrando a sparare, perfetto contraltare, anche simmetricamente, in mostra, ad una delle foto più celebri della mostra e dell’intera storia della fotografia, il Miliziano Caduto proprio di Robert Capa, autentica icona del XX secolo.

A queste immagini, si accompagnano poi testimonianze di altro tipo come giornali del tempo, documentari, la possibilità di visitare siti web particolari, ad offrire spunti di riflessione e di didattica per le future generazioni sugli eventi e soprattutto sul rapporto tra guerra, fotografia, informazione e documentazione.

Padova, Palazzo del Monte di Pietà
Piazza Duomo 14
Fino al 31 maggio 2015

Orario:
Feriale 9-19 – Sabato e festivi 9-20 – Chiuso i lunedì non festivi

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