di Francesco Altavilla

“Una scienza esatta”, Paolo Marcolini, presidente di Arci Ferrara ha definito così tutte le pratiche e le dinamiche che contribuiscono alla buona organizzazione di un evento culturale. Nell’ambito del ciclo di incontri “La città si-cura: idee e strumenti per la vivibilità urbana”, che ha già visto un primo appuntamento il 12 febbraio in piazzale Castellina (zona Gad) e sarà replicato per le zone Foro Boario-viale Krasnodar giovedì 12 marzo sempre alle 18 all’Istituto Statale Aleotti in via Ravera 11.

Nell’incontro di giovedì scorso presso il centro di promozione sociale “Il Barco”, in un dialogo caratterizzato dall’informalità del dialogo tra relatori e pubblico, Maria Giovanna Govoni, presidente del Consorzio “Wunderkammer”, ha approfondito in particolare cosa sia uno “spazio pubblico” e come si definisca nelle pratiche, quotidiane e non, lo spazio comune. “Uno spazio, il cui uso che se ne fa conferisce la vera definizione, costituisce al giorno d’oggi una vera pratica di cittadinanza, uno spazio dinamico che si modifica anche in relazione al cambiamento delle esigenze della comunità che lo abita”.

Proprio per questa ragione, secondo Maria Giovanna Govoni, assumono un’importanza rilevante iniziative temporanee che favoriscano l’incontro delle persone che costituiscono la comunità. Pratiche che favoriscano l’aggregazione e la socialità dunque, come le “Ricette Urbane”, che per una sera fanno scendere letteralmente “in strada” gli abitanti di via Carlo Mayr per una cena di condivisione all’insegna della socialità e della convivialità. Un approccio all’organizzazione degli eventi che deve avere come primo punto la qualità dell’evento stesso e tenga conto delle qualità del luogo in cui si inserisce.

La rigenerazione urbana parte da queste “buone prassi”, le cui direttive ideali sono l’agire per un’inclusione spaziale di tutti per rispondere ad un’esigenza che proviene “dal basso”, sarebbe a dire dagli stessi abitanti, cittadini per la precisione.

Valorizzare gli spazi attraverso eventi, grandi o piccoli, permanenti o temporanei, presenta però diverse criticità. Dai permessi ai costi, problemi di logistica e organizzazione. “Un’attenta pianificazione è imprescindibile”, ha precisato Marcolini.

Come dire, dietro ogni evento di successo c’è qualcuno che assolve alle incombenze burocratiche e che permette che “lo spettacolo continui”.