Se alcuni stati dell’Unione europea non riescono a capire che la vittoria di Alexis Tsipras in Grecia può rappresentare una svolta importante per il futuro della vera missione degli Stati Uniti d’Europa vuol dire che l’Italia è complice di questo progetto al massacro e lo dobbiamo sapere tutti.
Nelle prime visite ufficiali come capo del governo Greco lo hanno ricevuto come se fosse un idiota di passaggio, prendendolo per la manina e trattandolo come un sempliciotto alle prime armi, come per dirgli “Adesso ti facciamo vedere noi come deve essere l’Europa, vieni… Vieni…”
Prendiamo ad esempio il nostro presidente del consiglio, vedendo che Tsipras non porta cravatte, fa uno dei gesti più maleducati che si possano fare: gli regala una cravatta. Così facendo ha scelto di non mettere a proprio agio un ospite, con quel gesto ha comunicato chiaramente che non era presentabile e che la prossima volta si dovrà vestire meglio, perché quello è l’importante.
Renzi, se fosse stato più cortese e più onesto, avrebbe dovuto a sua volta togliere la cravatta ed insieme a Tsipras andare da tutti quelli, e in Europa ci sono, eccome, che dissentono da questo obbligo all’austerità, poi andare dalla Merkel a dirle che così non può funzionare…
Invece Renzi lo ritiene un avversario politico, lo teme, un po’ perché anche in Italia è nato il movimento L’Altra Europa, un po’ perché l’Italia è “messa meglio” della Grecia e lui lo deve far notare come gioco allo sfascio, ed infine perché il piacione deve essere lui e lui solo.
Che abbiano un po’ di timore ? Io dico di si. Spero che da qualche parte del mondo si abbia la forza di cambiare.
Forza Alexis Tsipras, forza syriza sono con te.