Berco. In 247 rischiano il posto di lavoro
Sono 247 i lavoratori che rischiano il licenziamento mentre per tutti gli altri rimane la volontà di Berco di revocare il contratto collettivo aziendale
Sono 247 i lavoratori che rischiano il licenziamento mentre per tutti gli altri rimane la volontà di Berco di revocare il contratto collettivo aziendale
Il sindaco Fabrizio Pagnoni interviene sulla decisione del board aziendale di avviare i licenziamenti: "Atti unilaterali pesantissimi. Chiederemo al governo di farsi portavoce di una istanza ufficiale di sospensione"
Otto ore di sciopero e di presidio davanti alle portinerie di Berco. Sono quelle che le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie dello stabilimento copparese hanno indetto per lunedì 10 febbraio, a partire dalle 6, contro "un atto irresponsabile e scellerato"
Dopo la notizia dell'avvio dei licenziamenti per i 247 lavoratori di Berco, la Regione Emilia-Romagna chiede al Ministero delle Imprese e del Made in Italy di coinvolgere i vertici della proprietà, la multinazionale tedesca ThyssenKrupp, già a partire dal prossimo tavolo di crisi convocato per giovedì 13 febbraio a Roma
"Con rammarico, siamo ad informarvi che nel pomeriggio odierno abbiamo proceduto con l’invio della comunicazione di apertura dei licenziamenti su base unilaterale; da oggi, pertanto, decorrono i 75 giorni massimi previsti dalla legge per poter ancora addivenire ad un accordo tra le parti, prima di procedere con i licenziamenti". Berco avvia dunque con queste parole la procedura dei licenziamenti che rischia di vedere coinvolti 247 lavoratori
Alla presenza del direttore generale di Ice Berlino, Fabio Casciotti, si è inaugurato ieri allo stand Italy organizzato da Cso, Fruitimprese e Italia Ortofrutta, il Fruit & Veg Experience 2015; uno spazio di degustazione creativa dell’ortofrutta italiana proveniente dalla Sicilia, Puglia, Campania e Calabria.
I 12 prodotti messi in vetrina con il Fruit & Veg Experience 2015 rappresentano la tipicità della terra del Sud e la biodiversità dell’Italia ortofrutticola e sono per la Calabria cipolla di Tropea, clementina, mandarino; per la Puglia carciofi, olive, cavolfiore; per la Sicilia pomodori pachino, arance rosse di Sicilia, carote di Ispica; per la Campania mela annurca, melone d’inverno e peperone. Questo eccezionale mix di salutare freschezza è proposto in accattivanti “ bagnature” sia dolci che salate.Un grande pinzimonio di frutta e verdura che accomuna l’Italia intera e che suscita grande attenzione ed interesse tra gli operatori presenti.
“Il Fruit & Veg Experience promosso da Ice e che ospitiamo nello stand Italy – dichiara Paolo Bruni, presidente di Cso – è una proposta di valorizzazione della frutta e la verdura che riesce a stimolare l’interesse dei consumatori ed anche degli addetti ai lavori e questo dimostra che è molto importante come si propongono i prodotti senza banalizzarli”. Il coordinatore degli Assessorati Agricoltura Italiani nonchè assessore Agricoltura della Regione Puglia Fabrizio Nardoni, commenta positivamente questo nuovo approccio per valorizzare i prodotti e dichiara: “Eventi come questo, che mettono in luce il valore dei prodotti del Sud sono importanti soprattutto in una Fiera come Fruitlogistica dove è fondamentale dare visibilità al sistema Italia”.
“L’Italia quest’anno – dichiara il direttore di Ice Berlino Fabio Casciotti – è sotto i riflettori del mondo per l’Expo con il grande tema “nutrire il pianeta”. Qui a Berlino abbiamo un’anteprima importante della forza del Made in Italy agroalimentare. L’Italia – conclude il direttore di Ice – propone straordinarie particolarità che oggi abbiamo potuto apprezzare con questo progetto che sosteniamo e che mette in chiara luce i valori delle eccellenze del Sud”.
L’Italia è il primo produttore di ortofrutta d’Europa con circa 20 milioni di tonnellate prodotte in media ed è tra i leader dell’export mondiale con circa 3,7 milioni di tonnellate esportate annualmente. Il valore delle esportazioni italiane di ortofrutta nel periodo 2011/2013, ha sfiorato i 3,4 miliardi di euro, mostrando un trend positivo nel corso degli anni nonostante la crisi.
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