Paolo Bruschi, fondatore della società di comunicazione Segest, è stato nominato dall’amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio, dirigente della società con funzioni di coordinamento e verifica tra comunicazione, relazioni istituzionali e affari regolamentari.
Sarà a capo della “Segreteria tecnica di gruppo” e farà riporto diretto all’amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane che ha da poco presentato il nuovo piano industriale della società controllata dal Tesoro e che punta dritta verso la privatizzazione del 40% delle quote.
Bruschi, 59 anni, lascia la società che fondato (e che ha sede in viale Cavour a Ferrara) nel 1995 e che è divenuta ben presto una delle principali aziende nella comunicazione a livello nazionale, curando i progetti di comunicazione, tra le altre, per Autostrade per l’Italia, Enel, Hera, Finemiro, Gruppo Delta e Federambiente. La sua società nel 2012 è stata la prima agenzia italiana a ricevere contemporaneamente le certificazioni di qualità ambiente (Iso 9001 e Iso 14001). Nel 2013 27 marzo 2013 fece notizia l’iniziativa della società di condividere 20% degli utili con dipendenti e collaboratori.
Ma l’ormai ex presidente di Segest vanta un curriculum di tutto rispetto anche nella sua storia precedente: negli anni è stato presidente dell’Arci, consulente della Regione Emilia-Romagna, di Fininvest comunicazione e di Omnitel. È stato anche presidente onorario del Ferrara Buskers festival e vicepresidente del Basket club.