
Antonio Sbordone
Nuovo cambio al vertice per la Polizia di Stato a Ferrara. Il ministero dell’Interno ha infatti ufficializzato il trasferimento del questore Orazio D’Anna a Livorno, dove andrà a ricoprire lo stesso incarico, mentre nel capoluogo ferrarese verrà sostituito da Antonio Sbordone, 51 anni recentemente promosso a dirigente superiore e con una lunga esperienza alle spalle come capo della Digos di Napoli.
A dare l’annuncio ufficiale è il sito dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, che nelle ultime ore ha pubblicato la lista di tutti i dirigenti che il prossimo 26 gennaio verranno trasferiti nei vari capoluoghi italiani. Per Sbordone si tratta del primo incarico come questore, dopo la promozione ricevuta il 24 giugno scorso. Il nuovo dirigente, laureato in giurisprudenza, ha cominciato la carriera in polizia nel 1987 presso il VI reparto mobile di Genova, per poi tornare nel 1990 nella città natale, Napoli, dove ha trascorso buona parte della carriera nella Digos, che ha diretto in prima persona dal 2005 al 2010, quando ha ricevuto la promozione a questore vicario di Pesaro, incarico che ha ricoperto fino alla scorsa estate.
Proprio alla guida di questo reparto Sbordone ha raggiunto alcuni dei risultati più importanti, comandano numerose operazioni in vari ambiti, dai reati contro la pubblica amministrazione all’antiterrorismo interno e internazionale. E il suo impegno contro la criminalità organizzata si è fatto sentire anche anche in qualità di membro della commissione straordinaria per la gestione del Comune di Torre Annunziata, sciolto per infiltrazioni camorristiche, e come componente della commissione di accesso per il Comune di Volla, entrambi nella provincia partenopea. Ma tra le sue inchieste più importanti si ritrovano anche operazioni legate al controllo del tifo violento e all’emergenza rifiuti a Napoli, in particolare nei giorni dei disordini avvenuti nel quartiere di Pianura di fronte all’ipotesi di riaprire la discarica.

Il questore uscente, Orazio D’Anna
Dopo l’ufficialità della notizia del trasferimento, ieri sera il questore Orazio D’Anna ha approfittato delle domande dei giornalisti per rivolgere un saluto informale alla città di Ferrara, dove era arrivato il 2 maggio del 2013 come successore di Luigi Mauriello. Spendendo parole positive soprattutto per il clima di collaborazione con le istituzioni pubbliche, le forze dell’ordine e – in particolare – i cittadini che si è venuto a creare durante il suo mandato. “È stata un’esperienza molto formativa per me, e un plauso particolare va a tutti quei cittadini con cui è nato un rapporto di collaborazione che ci ha permesso di applicare nuovi strumenti per affrontare le criticità”. Ma gli esempi di collaborazione sono stati numerosi anche con prefettura e le istituzioni locali, come dimostra anche la firma della convenzione per la gestione delle persone in stato di alterazione, di grande aiuto soprattutto agli operatori del 118 che si ritrovano di fonte a situazioni non semplici durante i propri interventi.
Il discorso non può poi evitare una parentesi sulle maggiori criticità di sicurezza, che nella città estense si concentrano soprattutto nel quartiere Gad. “Oggi chi parla di Ferrara non può evitare di parlare di una particolare zona – afferma D’Anna – che presenta diverse difficoltà. Anche questa città risente della realtà nazionale e subisce ricadute che vengono da lontano, ma credo che questo territorio, più di altri, abbia tutte le caratteristiche necessarie per risolvere le criticità. Anche se come Polizia di Stato abbiamo messo in atto tutti gli strumenti a nostra disposizione è naturale che ci sia un versante di persone che non si dichiarano soddisfatte, ma abbiamo puntato molto sulla partecipazione dei cittadini e credo che la collaborazione che si è instaurata sia una delle note più positive del mio mandato”.
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