Comacchio. Olao Squarzola, che negli anni Sessanta aveva aperto il famoso ristorante “Aroldo” a Lido di Spina si è spento l’altra notte a 88 anni.
Da tempo ritiratosi a vita privata per via dei soliti malanni portati dall’età, Squarzola, da tutti conosciuto e chiamato “Aroldo”, viveva con la compagna Gianna in un appartamento sopra il rinomato ristorante (ora di proprietà della famiglia di Amilcare Tassinari) ed era considerato uno degli ultimi pionieri dei Lidi di Comacchio.
Il suo approdo al Lido degli Estensi è datato 1957, anni nei quali nasceva di fatto la località balneare, portando con se l’esperienza acquisita in tanti anni di attività nei maggiori hotel del Nord Italia, fondando in un primo momento il ristorante Vela D’Oro, per trasferirsi poi e inaugurare il ristorante Astor. Nel 1963 poi nasce il sua attività più rinomata, che prese da subito il nome dal suo soprannome, Aroldo. In tanti, anche famosi, hanno frequentato i suoi locali: il re Gustavo di Svezia su tutti, approdato a Comacchio nel 1963 per vedere gli scavi archeologici.
“Aroldo” lascia la moglie Gianna e i figli, Giovanna e Marco.