Aggredisce carabinieri e danneggia l’ambulanza: arrestato
Momenti di forte tensione nel pomeriggio di sabato 11 maggio in piazza Verdi, a Ferrara, dove un giovane in evidente stato di alterazione psicofisica ha creato scompiglio tra i passanti
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Un'interrogazione urgente al ministro dell'Istruzione per denunciare "un fatto gravissimo" che sarebbe avvenuto questa mattina (lunedì 12 maggio) all'Istituto Bassi Burgatti di Cento
Anche all'ultima giornata la 4 Torri non riesce ad invertire la tendenza e va incontro a una sconfitta. È successo sabato sera (10 maggio) ad Arco sul campo della Troticoltura Armanini, ultima in classifica e già da tempo retrocessa: 3-2 contro una squadra ferrarese che si è presentata senza tre titolari ovvero Pavani e Rossatti che sono rimasti a casa e Grazzi aggregato per onor di firma
L’Amministrazione comunale ha riaperto i termini dedicati al contenimento delle nutrie e dei piccioni sul territorio di Bondeno, stabiliti da due apposite ordinanze che individuano il periodo dal 9 al 25 maggio. I coadiutori autorizzati, nel periodo indicato, possono quindi catturare le due specie di animali
Il Comune di Ferrara aderisce con 75.000 euro ai bandi messi in campo dalla Camera di Commercio Ferrara e Ravenna per la gestione delle misure previste dal Piano straordinario a sostegno per l’accesso al lavoro e la promozione del fare impresa: giovani, agenti di sviluppo economico anno 2025
La Spal colleziona la terza sconfitta consecutiva in campionato sul campo di Pontedera contro il Tuttocuoio. Finisce 1 a 0 per i padroni di casa, con i biancazzurri mai in partita a conferma di una crisi ormai conclamata.
Le prove d’appello per squadra e tecnico sembrano essere esaurite: la posizione di Brevi, confermato sette giorni addietro dalla società estense, è ora più che mai in discussione. Perchè se la prestazione dei biancazzurri contro il Pisa, pur non brillantissima ma comunque volenterosa, aveva lasciato sperare in una inversione di tendenza, il ko in toscana ha messo in evidenza un ulteriore passo indietro globale. Mancanza di gioco, mancanza di idee, nervosismo: serve una scossa, energica, per non gettare alle ortiche una stagione nemmeno ancora arrivata alla fine del girone di andata, e soprattutto per non disperdere la passione e la fiducia che il pubblico di fede spallina ha concesso alla squadra. Sperperare un patrimonio simile rappresenterebbe il più imperdonabile degli errori.
Anche al “Mannucci” di Pontedera, infatti, gli unici a poter uscire dallo stadio a testa alta sono stati i ragazzi della Curva.
E dire che dopo il passaggio del turno in Coppa Lega Pro e la conquista dei quarti di finale, la Spal poteva cercare di rilanciarsi in campionato per dare la svolta alla piega negativa delle ultime settimane. La vittoria manca da tre turni, e i biancazzurri sono al tempo stesso reduci da due sconfitte contro Forlì e Pisa che ne hanno inevitabilmente influenzato la classifica: le prime posizioni si sono allontanate ed al tempo stesso le zone a rischio della graduatoria pericolosamente avvicinate.
Si gioca sul sintetico del “Mannucci” nell’ennesimo anticipo del sabato. Mister Brevi rilancia Di Quinzio nel consueto 5-3-2: l’ex Albinoleffe all’esordio da titolare prende il posto di Filippini rispetto all’undici del match di sabato scorso contro il Pisa mentre non è nemmeno convocato, un po’ a sorpresa, Verrati, autore del gol che ha deciso il match di coppa.
L’inizio di gara è tanto scioccante quanto imbarazzante per i biancazzurri: nemmeno il tempo di toccare il pallone e la Spal passa in svantaggio. O meglio, il pallone viene toccato dalla squadra estense, ma nella maniera più goffa possibile. E’ infatti Silvestri che in scivolata e nel tentativo di anticipare Konate, mette nella propria porta il primo pallone della partita gelando Menegatti. Dopo appena 20′ secondi è già 1 a 0 per i padroni di casa.
La Spal, colpita a freddo, rischia di crollare nuovamente al 7°: punizione dell’ex Atalanta Colombo e strepitosa risposta di Menegatti in tuffo che mette in angolo.
Biancazzurri in evidente difficoltà: il Tuttocuoio copre benissimo il campo, ha più “gamba” e mostra una manovra più fluida. In attacco, poi, i toscani mettono costantemente in apprensione i tre centrali difensivi estensi con il solo Colobo che cerca il 2 a 0 con un sinistro al 22° fuori non di molto.
La reazione, se così si può chiamare, da parte della Spal si esaurisce in due conclusioni altissime di Di Quinzio e Lazzari, mentre l’attacco confermando il momento davvero infelice, si vede solo per il fallo di simulazione commesso da Fioretti, che riceve l’ennesima ammonizione di Togni e compagni della stagione per questo genere di irregolarità.
Il portiere toscano Bacci non deve sporcare i guantoni nei primi 30′: la prima occasione per i biancazzurri alla mezz’ora vede infatti Lazzari crossare per Germinale, ma l’ex Catanzaro a pochi metri dalla porta si coordina male e il suo piatto termina in fallo laterale.
Non succede altro nell’area toscana fino ai minuti di recupero del primo tempo: palla calciata da Togni dal versante di destra, uscita a vuoto di Bacci e Silvestri che gira a colpo sicuro trovando il salvataggio sulla linea di porta da parte della difesa toscana.
Biancazzurri nemmeno accompagnati dalla buona sorte ma aggrapparsi alla sfortuna sarebbe riduttivo: se ci si aspettava una Spal arrembante, le risposte dei primi 45′ di Pontedera confermano invece che il momento dei ragazzi allenati da Oscar Brevi resta difficilissimo, con una squadra sempre più vittima delle proprie paure e delle difficoltà evidenti in fase offensiva e ancor di più, di costruzione del gioco.
Ad inizio ripresa, con i riflettori dello stadio accesi, si fanno soprattutto sentire gli encomiabili tifosi estensi presenti a Pontedera, che nonostante la prestazione ancora una volta deludente, continuano a sostenere incessantemente la squadra con il solito entusiasmo.
Non ci sono cambi nelle due squadre, che si ripresentano in campo con gli undici iniziali. Allo stesso modo non cambia il tema della gara: la Spal mantiene il possesso del pallone senza mai riuscire a creare occasioni, il Tuttocuoio agisce di rimessa sfruttando velocità ed energia. Dopo 5′ bella azione di Deiola, che dal limite raccoglie e conclude di potenza: palla raccolta centralmente da Menegatti.
Il primo cambio è per i biancazzurri all’11°: Brevi inserisce Filippini al posto di Di Quinzio.
Al 60° ‘potenziale’ occasione per Fioretti: lancio dalle retrovie, l’ex Catanzaro sorprende la difesa toscana, salta Bacci in uscita ma poi si allunga il pallone a porta sguarnita e l’azione sfuma. Nel frattempo entra anche Finotto in partita al posto di Legittimo, e i biancazzurri passano al 3-5-2 con Lazzari e l’ex Monza larghi sugli esterni. Al minuto 65 episodio da moviola: cross dalla destra in area toscana, Deiola interviene e la palla sembra toccargli un braccio, ma l’arbitro tra le proteste spalline lascia correre.
Tra i padroni di casa l’uomo più pericoloso è sempre Colombo: a 35 anni compiuti, il numero 10 toscano mostra una condizione fisica strepitosa e tiene in costante apprensione la difesa estense come al 70° quando una sua conclusione pericolosissima viene ribattuta dalla difesa ferrarese e tre minuti più tardi, controlla e conclude dal limite di destro con il pallone che sfiora il palo alla sinistra di Menegatti.
La Ovest chiede alla squadra di combattere, ma dal campo i biancazzurri continuano a sbattere sull’organizzazione degli avversari toscani: un tema che si ripete ormai da diverse partite. Brevi gioca l’ultimo cambio al 74°: dentro De Cenco al posto di Capece, e 3-4-3 come modulo per la Spal.
La prima, vera, parata del portiere dei padroni di casa arriva a 10′ dal termine: Bacci risponde a una conclusione potente ma centrale di Finotto, che raccoglie da posizione defilata un traversone dalla destra.
Non succede altro sino ai 5′ di recupero concessi dal direttore di gara: il nulla assoluto per la Spal che attacca con i lanci lunghi puntualmente ribattuti dalla difesa estense, mentre Menegatti risponde in tuffo al sinistro insidioso di Tempesti al 91° ed è ancora clamorosamente il portiere biancazzurro a negare tre minuti più tardi sempre allo stesso Tempesti il meritato raddoppio ai padroni di casa con la deviazione sul palo e poi in angolo.
E’ l’ultima emozione della partita, i biancazzurri escono dal campo con la terza sconfitta consecutiva su altrettante partite, che scava ulteriore margine dalle squadre di testa e riduce le distanze dal gruppone di metà-bassa classifica in attesa del completamento del turno.
Nel dopo gara, silenzio stampa eloquente da parte di giocatori e tecnico spallino e nelle prossime ore sono attese decisioni da parte della dirigenza biancazzurra con un cambio in panchina che appare sempre più inevitabile.
Il tabellino della gara con i voti:
Tuttocuoio-SPAL 1-0
Tuttocuoio: Bacci, Pacini, Zanchi, Balde, Ingrosso, Falivena, De Iola, Gargiulo (31’ st Colombini), Gioè (19’ st Tempesti), Colombo, Konatè (36’ st Pane). A disp.: Morandi, Mancini, Vitale, Gelli. All.: Alvini
SPAL: Menegatti 6,5, Lazzari 5,5, Legittimo 5 (20’ st Finotto 6), Silvestri 5, Gasparetto 4,5, Giani 5, Capece 5 (29’ st De Cenco ng), Togni 4,5, Fioretti 4,5, Di Quinzio 5 (11’ st Filippini 5), Germinale 4,5. A disp.: Albertoni, Aldrovandi, Landi, Gentile. All.: Brevi 4
Arbitro: La Cagnina di Caltanissetta 6
Marcatori: 1’ pt aut. Silvestri
Note: spettatori 600 circa. Ammoniti: Lazzari, Fioretti, Silvestri, Zanchi, Conatè, Togni, Gasparetto. Angoli: 4-5. Recupero: 2’ pt; 5’ st.
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