Cronaca
5 Dicembre 2014
La protesta del segretario provinciale Caprini: "Mandiamo 100mila cartoline a Renzi"

“È deciso: chiude la sezione di polizia postale di Ferrara”

di Redazione | 3 min

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polizia postale “Il ministero dell’Interno e il dipartimento della pubblica sicurezza hanno deciso, con un colpo di forbice, di tagliare la sezione di polizia postale e delle telecomunicazioni di Ferrara con sede a Chiusuol del Fosso”. A darne notizia è Luca Capirni, segretario provinciale del Sap che a tal proposito lancia anche una campagna per inviare 10mila cartoline a Renzi in segno di opposizione.

“Si tratta di un’operazione che, spacciata per “razionalizzazione” e “rimodulazione” dei presidi di Polizia non ha, in realtà, altro nome che chiusura feroce ed indiscriminata di uffici di fondamentale importanza per la sicurezza del Paese e dei cittadini”, commenta Caprini, che prosegue: “Se la Sicurezza dell’Italia non è una priorità di questo Governo, lo si dica chiaramente, ma che non si provi a mascherare un fendente letale con una carezza. Il Sap non ci sta e non ci casca. La chiusura della sezione di polizia postale e delle telecomunicazioni sguarnirà la città di un reparto altamente specializzato nel fondamentale ruolo di tutela delle reti informatiche, della sicurezza dei dati, nella lotta contro la pedoponografia on-line, delle truffe via internet e più in generale contro tutte le tipologia di reati informatici”.

Il segretario del Sap snocciola poi qualche dato: “Si pensi che solamente nell’ultimo anno la polizia postale e delle telecomunicazioni ha scoperto oltre 4mila transazioni bancarie informatiche sospette, per importi complessivi che sfiorano i 40 milioni di euro. Oltre 3mila operazioni sono state bloccate prima che il denaro venisse trafugato. E’ stato verificato che l’intervento per avere successo deve avvenire nelle prime 24 ore, 48 al massimo. Una rete capillare di reparti specializzati a cui ricorrere nelle immediatezza del reato risulta fondamentale anche per la tempestività e l’efficacia dell’intervento. Va inoltre considerato che tutte le spese di natura logistica e organizzativa sono a carico della società Poste italiane”.

“Il Sap – osserva Caprini  – è promotore da anni di un progetto di unificazione delle forze di polizia che attualmente viene proposto per tutta Italia con un camper itinerante. Ci si ricorderà che il 28 settembre ha fatto tappa anche nella città di Ferrara e furono raccolte diverse centinaia di firme”. Ma il segretario del Sindacato autonomo di polizia prosegue immediatamente nella critica alla spending review: “Si chiuderà la polizia postale e delle telecomunicazione mentre per contro si lasceranno in attività almeno cinque centrali operative (questura, polizia stradale, carabinieri, finanza, vigili del fuoco). Siamo di fronte ad una razionalizzazione o ad un taglio? Per tali motivi – conclude Caprini –  non possiamo che opporci con tutte le nostre forze e dire no a gran voce alla chiusura indiscriminata e selvaggia degli uffici della polizia di Stato proponendo di inviare 100mila cartoline, per esortare il presidente del Consiglio a non tagliarci”.

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