Copparo. L’unione dei Comuni “Terre e fiumi” non è sicura e le misure prese dal presidente e dalla giunta non sono né efficaci né economicamente sostenibili.
È, in sintesi, il contenuto dell’interpellanza inviata dai consiglieri di centrodestra Mirko Perelli (Domus Tua Tresigallo, Fdi), Franca Orsini (Forza Italia Copparo) e Andrea Guglielmo (Per cambiare – Formignana). Secondo i tre – stante le difficoltà economiche del territorio che si riflettono anche sulle forze dell’ordine – le scelte effettuate dall’amministrazione dell’Unione “a fronte di un grande esborso di denaro pubblico, non garantiscono adeguato ritorno in termini di servizio offerto alla cittadinanza”.
I consiglieri di opposizione in particolare stigmatizzano la scelta dei comuni dell’Unione di dotarsi un unico comandante di polizia municipale, il cui contratto – affermano i tre – “è sicuramente molto oneroso a livelli di un comandante di una grande municipalità”. Criticata anche “la scelta politica di prevedere a bilancio importanti introiti dalle sanzioni al Codice della Strada, vincolando l’azione amministrativa dell’Unione stessa e delle municipalità a questi ipotetici incassi che poi risultano sempre inferiori alla realtà”. Non condivisa anche la scelta, “nell’evidente tentativo di porre rimedio a questo problema”, di utilizzare auto civetta che non rappresenterebbero “una valida misura di prevenzione” ma darebbero solo l’impressione di “far cassa”. Infine i tre consiglieri stigmatizzano “la scelta politica di non prevedere e adottare, in materia di polizia municipale, progetto idonei ad aumentare il livello di sicurezza sul territorio come, ad esempio, servizi straordinari in orario serale, soprattutto nel week-end, in supporto alle forze dell’ordine”. Tutti motivi che inducono Perelli, Orsini e Guglielmo a chiedere se siano allo studio riorganizzazioni del servizio idonee a produrre risparmi di risorse, efficientamento dei servizi, aumento della presenza delle pattuglie sul territorio.