Barista contro datore di lavoro in un processo per lesioni gravissime. Un caso finito in tribunale dopo la denuncia di una giovane dipendente del pub Maracaibo, situato nel centro di Ferrara, che afferma di essere stata spinta violentemente dal proprio (ex) capo riportando un grave infortunio alla spalla: lussazione con conseguente tendinite.
L’episodio avviene il 12 novembre del 2011, ma il tribunale di Ferrara dovrà fare chiarezza sulle sue reali dinamiche. Secondo la denuncia della giovane ex dipendente infatti, costituitasi parte civile nel processo, il suo vecchio datore di lavoro in seguito a una violenta discussione la spinse con forza all’indietro, facendola urtare contro il bancone e cadere. Da qui il capo di imputazione contestato all’ex titolare del Maracibo: lesioni dolose gravissime.
Una versione confermata solo parzialmente in aula dalla ragazza, secondo cui l’uomo le avrebbe spinto soltanto il braccio, che sarebbe scivolato lungo il bancone causandole l’infortunio alla spalla. Quello che pare certo è che le due parti non sono intenzionate a trovare un accordo economico privato e vogliono giocare le proprie carte fino alla sentenza finale: “Respingiamo nel merito le accuse al nostro cliente – affermano gli avvocati difensori Gianni Ricciuti e Vittorio Zappaterra – poichè riteniamo che non ci sia stata alcuna azione lesiva da parte sua: probabilmente la signora è semplicemente scivolata, ma non per colpa dell’imputato”. Spetterà al giudice Attinà fare chiarezza sul caso, la cui sentenza è prevista per il prossimo gennaio.