Codigoro
8 Novembre 2014
Il consigliere Castagnoli (M5S): "Un mutuo acceso due anni fa utilizzato solo oggi"

“La nuova piazza coi soldi dei cittadini”

di Redazione | 2 min

codigoroCodigoro. La nuova piazza Matteotti verrà realizzata completamente a spese dei cittadini di Codogoro che, peraltro, hanno pagato per due anni gli interessi di un mutuo acceso nel 2012 e utilizzato solo oggi.

È in estrema sintesi quanto osserva il consigliere comunale del M5S Andrea Castagnoli che, dopo aver letto la delibera di giunta n. 137 sull’approvazione del progetto preliminare di riqualificazione della piazza ha fatto qualche accesso agli atti per visionare gli elaborati tecnici. Quel che viene fuori è che la delibera prevede una spesa totale di 835mila euro, “135mila in più rispetto a quanto previsto in sede di bilancio di previsione sia nelle comunicazioni dell’amministrazione alla stampa”. Da dove vengono i soldi? “Non da alcun finanziamento europeo – osserva ancora Castagnoli – ma sono frutto degli sforzi dei codigoresi, infatti 250mila euro scaturiscono dalla vendita di azioni di proprietà del Comune e quindi dei cittadini, 148mila sono parte dell’avanzo di amministrazione e di bilancio che è stato ottenuto grazie all’innalzamento delle aliquote Tasi e Imu, perciò altri sacrifici dei codigoresi, 10mila di oneri di urbanizzazione e infine 426mila provenienti dalla devoluzione di un mutuo”.

Proprio quest’ultima voce attira l’attenzione di Castagoli. “Il Comune di Codigoro – spiega il consigliere – ha acceso un mutuo di 940mila euro nel 2012. Fino al giugno di quest’anno aveva riscosso 28.500 euro e soltanto ora, con la spesa per la riqualificazione della piazza, utilizza quei 426mila che servono per i lavori. Questo cosa significa? Significa che i codigoresi hanno pagato degli interessi per due anni su un mutuo che il Comune ha contratto nel 2012, ma che finora non è stato utilizzato affatto se non in minima parte”.

“Fin dal primo bilancio che abbiamo discusso, ovvero quello di previsione 2012 – ricorda Castagnoli – avevamo fatto notare (anche con un accesso agli atti datato 13 giugno 2012) che l’Amministrazione avrebbe potuto cercare di utilizzare prima quei fondi che gravavano sulle spalle della collettività con i loro interessi, invece di aspettare due anni per fare la devoluzione approvata con la delibera di giunta 134 del 14 ottobre scorso, dove si modifica la destinazione del mutuo del 2012. In pratica, sono stati accesi dei mutui (non solo quello della piazza, ma anche quelli che abbiamo segnalato nel 2012) e per due anni si son pagati interessi non certo bassi, senza nemmeno utilizzare queste somme in tempi brevi per diminuire l’aggravio finanziario. Chissà – conclude laconico – se un buon padre di famiglia farebbe così in un periodo di crisi”.

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