Sarà Ivo Rabanser, protagonista dell’alpinismo della Val Gardena, il primo ospite dell’annuale rassegna “Inseguendo i profili” organizzata dalla sezione ferrarese del Club Alpino Italiano. Guida alpina, alpinista e autore e curatore di libri di montagna e storia dell’alpinismo, Rabanser presenterà “La parete che chiama. Trent’anni di montagna vissuta” giovedì 30 ottobre alle 21 alla sala Estense.
Ivo Rabanser vive a Santa Cristina in Val Gardena e, pur essendo relativamente giovane, essendo nato nel 1970, ha un’attività oramai trentennale perché, ancora adolescente, ha iniziato a scoprire la passione per la montagna e per l’arrampicata raggiungendo per la prima volta all’età di dodici anni la vetta del Sassolungo. Ha frequentato la scuola d’arte, dopo la quale ha incominciato a lavorare come intagliatore del legno dedicando tutto il tempo libero all’alpinismo. A 23 anni è diventato uno dei più giovani alpinisti ammessi a far parte del Club Alpino Accademico Italiano e dopo 15anni di attività alpinistica, ha deciso di fare della montagna la sua professione e, dal 2001, ha iniziato a svolgere l’attività di guida alpina a tempo pieno, riuscendo così a conciliare il lavoro con la passione.
L’alpinismo di Rabanser è da un lato saldamente legato alle radici storiche e tradizionali dell’alpinismo e dall’altro volto a ricercare, scoprire e modellare un itinerario tra le pieghe delle montagne. Al gruppo del Sassolungo Rabanser ha dedicato una particolare attenzione, sia per le molteplici possibilità di sviluppo e di sperimentazione che queste pareti offrivano, sia per attaccamento a quella che ha definito “la montagna delle mia vita”, dove, con vari amici, ha potuto compiere oltre 60 vie nuove. È stato curatore della guida “Sassolungo” facente parte della storica collana “Monti d’Italia” edita da Touring Club e Club Alpino e ha firmato il libro “Le Dolomiti di Reinhold Messner”, oltre a “Sassolungo. Le imprese e gli alpinisti”. Attualmente ha iniziato a lavorare al libro “Le quattro estati di Hans Dülfer”, una biografia del grande alpinista tedesco.
Il programma di “Inseguendo i profili” proseguirà mercoledì 5 novembre alle 21 presso la sala Boldini, sempre ad ingresso libero, con Luca Girotto, un esperto di prima guerra mondiale con la serata “1915-1917. Da Cima d’Asta al Cauriol ed al Colbricon.” Tre anni di guerra nel Lagorai attraverso le immagini di Paolo Monelli. Sempre alla sala Boldini, mercoledì 12 novembre alle 21, si rinnoverà l’appuntamento con le proiezioni di film e cortometraggi selezionati dalla 62° rassegna 2014 del FilmFestival di Trento e Film di Montagna. Saranno in programma: “Voci dalla val Montone” per la regia di Massimo Ali’ Mohammad e “Verso dove” per la regia di Luca Bich.
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