
Alcune immagini all’indomani del problematico ‘trasloco’ di Fava
Quando riprenderà l’attività il Teatro Nuovo? Forse non prima della fine della bagarre giudiziaria tra il vecchio titolare, Giovanni Fava, e la nuova proprietà della società Teatro Nuovo Srl, che ha trascinato in tribunale il precedente gestore per appropriazione indebita e danneggiamento, accusandolo di diversi atti illeciti durante la ‘fase di transizione’ del passaggio di proprietà.
Per quanto riguarda l’accusa di appropriazione indebita, il processo dovrà far luce su alcuni contratti e accordi per spettacoli teatrali che Fava avrebbe allacciato quando non era più titolare del teatro, in seguito all’asta giudiziaria del luglio 2011. Ieri nelle aule del tribunale è invece andato in scena l’altro procedimento, quello che vede il vecchio titolare imputato per i danneggiamenti perpetrati quando si recò nel teatro per ‘svuotarlo’ dalle sue proprietà.
Il fatto avvenne il 18 maggio 2012 e fece piuttosto clamore per le sue modalità e per le immediate accuse sollevate dall’amministratore unico della Teatro Nuovo srl, Francesco Pulvirenti. Gli eleganti locali del teatro apparivano infatti come un vero campa di battaglia, con il mobilio letteralmente sradicato dal pavimento e le pareti che perdevano pezzi di intonaco dopo che qualche mano non particolarmente delicata aveva strappato via la carta da parati.
Secondo l’avvocato Irene Costantino, legale dei nuovi proprietari del ‘Nuovo’, Fava non avrebbe usato alcun criterio nel distinguere le sue proprietà da quelle che sarebbero dovute restare al proprio posto. Tanto che all’arrivo dei nuovi titolari del teatro, sbigottiti dalle condizioni in cui trovarono l’edificio, mancavano anche diversi oggetti che previsti dal decreto del tribunale che seguì all’asta giudiziaria: le 816 poltroncine della platea, i sanitari, le attrezzature da palcoscenico, il bancone del bar, addirittura i corrimano in legno e alcuni cavi elettrici. Rimossi senza alcuna cura per i pavimenti e i muri dove erano collocati, tanto che la nuova proprietà stima danni tra i 100 e i 150mila euro. Un danno tale che all’indomani dei fatti intervenne anche l’assessore alla cultura Massimo Maisto esprimendo solidarietà ai nuovi proprietari e dichiarando: “Credo che la vecchia proprietà avrebbe potuto portare via le proprie cose evitando di ridurre il teatro in tali condizioni. È una ferita inferta alla città”
Durante l’ultima udienza in tribunale sono comparsi come testimoni alcuni membri della Teatro Nuovo Srl e l’avvocato che all’epoca li assistette nel passaggio di proprietà, che quella mattina del maggio 2012 si trovarono di fronte alla scena del teatro ‘straziato’ dalle opere di trasloco di Fava. Dal canto suo il legale dell’imputato, Marcello Rambaldi, sostiene che “quello che era stato portato via era di proprietà del mio cliente, e neghiamo di aver danneggiato i locali del Teatro Nuovo durante le operazioni”.