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Questa domenica, 5 maggio, a Scortichino torna per la nona edizione il Trofeo del Salame, dedicato naturalmente al tipico insaccato ferrarese all’aglio
Spazio al movimento e alla salute a Bondeno: domenica 5 maggio, a partire dalle ore 9 con ritrovo in piazza Aldo Moro (giardini di Cioch), prenderà il via per la terza edizione la Camminata della Felicità
A Bondeno da giovedì 2 sino a venerdì 24 maggio, sarà interdetto al traffico veicolare un breve tratto di via Argine Diversivo, la strada che congiunge Scortichino con la località Montemerlo
Maggio è il mese dell’astronomia. Perlomeno, lo è a Bondeno: dal 2 maggio presso la Casa Operaia di viale della Repubblica prenderà infatti il via un ciclo di conferenze dedicate alla scoperta del cosmo
Bondeno. È stata inaugurata questa mattina, lunedì 15 settembre, la campagna di scavo 2014 del sito archeologico della terramara di Pilastri, la prima delle tre annuali previste dalla convenzione stipulata tra il Comune di Bondeno e la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna. A dare l’avvio ufficiale agli scavi sono stati il sindaco Alan Fabbri, gli assessori comunali Aria e Saletti e il funzionario della Soprintendenza Valentino Nizzo. Alle ricerche sul campo stanno lavorando gli studenti delle Università degli Studi di Padova e Ferrara con la collaborazione dei Gruppi Archeologici di Bondeno e Ferrara, coordinati dalla ditta Petra di Padova.
Davanti al sindaco, che ha dato avvio allo scavo dando simbolicamente il primo colpo di “trowel” (la caratteristica cazzuola usata dagli archeologi), le prime ore di attività si sono rivelate molto proficue grazie al ritrovamento di una piccola scheggia d’ambra di probabile provenienza baltica.
Tale rinvenimento si aggiunge ai frammenti precedentemente recuperati negli scavi del 1989, che fanno di Pilastri la propaggine più orientale di distribuzione dell’ambra in ambito terramaricolo e anche quella più vicina in assoluto al corso del fiume Po, l’antico Eridano entrato nel mito proprio perché i Greci vi localizzavano le leggende sull’origine dell’ambra, sgorgata dalle lacrime pietrificate delle sorelle di Fetonte, lo sfortunato figlio del Sole, folgorato da Zeus per impedirne la corsa omicida col carro solare del padre.
Questa scoperta conferma pienamente il ruolo avuto da Pilastri in relazione al corso del Po, vera e propria autostrada dell’antichità, in un importante punto di snodo tra le rotte commerciali che congiungevano i valichi appenninici con quelli alpini e il Mediterraneo col Centro Europa nel corso dell’età del Bronzo e costituisce il migliore auspicio possibile per il futuro della campagna appena avviata. Lo scavo si concluderà il 31 ottobre e, tra le sue peculiarità, vanta quella di essere aperto e accessibile al pubblico e ai curiosi che vorranno visitarlo personalmente o virtualmente attraverso il sito www.terramarapilastri.com.
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