Economia e Lavoro
15 Settembre 2014
Govoni: "Presto un pool di esperti per utilizzare al meglio i contributi europei"

Camera di Commercio: “Fondi strutturali decisivi per la crescita”

di Redazione | 2 min
Paolo Govoni

Paolo Govoni

“In un silenzio pressoché assoluto sui grandi mezzi di informazione e nelle aule parlamentari, si sta giocando, in queste settimane, una partita decisiva per le speranze di ripresa anche delle imprese della nostra provincia: quella di prepararsi al meglio per utilizzare con profitto i fondi strutturali 2014-20”. A parlare è Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara, che mette in luce difficoltà e prospettive offerte dai fondi europei.

Sono note, a tale riguardo, le difficoltà che le aziende ferraresi manifestano nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea: secondo i calcoli della Camera di Commercio, tra il 2007 e il 2013, a fronte delle 2639 imprese dell’Emilia-Romagna ammesse a contributo, solo 153 risiedono in provincia di Ferrara, per una incidenza sul totale regionale pari ad appena il 7,55%. 17.370.428,34, inoltre, l’entità dei cofinanziamenti erogati alle aziende ferraresi, contro i 230.140.357,08 assegnati ad imprese con sede nelle restanti province della regione.

“I fondi europei – ricorda Govoni – costituiranno, nel 2015, circa 1/3 dell’intera spesa in conto capitale del nostro Paese. Utilizzarli in maniera efficace, in primo luogo a sostegno di un sistema produttivo provato da una lunga crisi, dovrebbe rappresentare un tema assolutamente prioritario: e la discussione su come evitare gli errori del passato, dovrà necessariamente coinvolgere, oltre alle istituzioni interessate, la collettività locale e l’intera società civile”.

Per la giunta camerale, dunque, la programmazione 2014-20 rappresenta un’occasione unica per consolidare i germogli di ripresa e mettere Ferrara su un sentiero di crescita duratura. Ecco allora l’idea dell’ente presieduto da Govoni di dare vita, in sinergia con Regione, Comuni ed associazioni di categoria, ad una vera e propria task force per lavorare sulla qualità dei progetti presentati dalle dalle imprese, migliorandone il tasso di successo.

Non solo esperti, ma anche contributi a fondo perduto. Quasi pronto, inoltre, il bando “Partecipazione ai progetti europei”, che coprirà, in particolare, le spese relative ai costi di consulenza e di assistenza tecnica riferiti alle attività di project management, redazione e presentazione delle proposte progettuali. Del resto, sottolinea la Camera di Commercio, i benefici per l’impresa derivanti dalla partecipazione a programmi di respiro comunitario non sono pochi: dalla presenza attiva ad un progetto di ricerca che genera un incremento di conoscenza e competenze nella materia oggetto di ricerca e di interesse per l’azienda, all’inserimento in contesti operativi internazionali e visibilità sul mercato internazionale. Ma anche identificazione di nuovi partner tecnologici e commerciali, facilità nell’avvio di processi di trasferimento tecnologico e di know-how, acquisizione di nuovi clienti e fornitori e possibilità di posizionamento su mercati diversi da quello di riferimento.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com