Eventi e cultura
9 Settembre 2014
The dark side of the moon diventa Occulta lunae pars grazie a De Cristofaro

I Pink Floyd tradotti in latino da un ferrarese

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Il lavoro al centro. Torna Work on Work a Ferrara Expo

Oltre 100 partecipazioni di imprese, agenzie e pubbliche amministrazioni, cinque aree tematiche, migliaia di studenti attesi: sono i numeri della seconda edizione di ‘Work on Work’, la Fiera nazionale di servizio al mondo del Lavoro, che si terrà il 19 e 20 novembre a Ferrara, presso il Quartiere Fieristico

Pizzicato dal ‘TargaSystem’ mentre guida un’auto senza assicurazione

Un servizio di presidio del territorio della Polizia Locale Terre Estensi sulla tangenziale ovest di Ferrara, un'automobile che passa sotto l'occhio del 'TargaSystem' e l'allerta che scatta. Quello che doveva essere un normale controllo di routine, si è invece tramutato in una denuncia a piede libero per appropriazione indebita per il conducente

unnamedOcculta lunae pars. Non conoscete questo titolo? Forse The dark side of the moon vi suona – è il caso di dirlo – meglio. Eppure, anche al gruppo britannico è piaciuta l’idea di tradurre in latino il celeberrimo album del 1973, tanto che ha dato ufficialmente l’autorizzazione a farlo. E domani, mercoledì 10, alla Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea, saranno eseguiti alle 17 due brani. Una prima mondiale.

L’idea è di Nicola De Cristofaro, abruzzese trapiantato a Ferrara. Il suo rapporto con il latino – più che con i Pink Floyd – comincia da lontano. “Quando facevo le scuole medie era una delle materie – racconta a estense.com – e, come spesso accade ai ragazzi con ciò che bisogna studiare per obbligo, non mi piaceva. Poi, vari anni dopo, andai a lavorare in una libreria in cui si vendevano testi in lingue antiche: greco, aramaico e, appunto, latino. Lì ho scoperto che è una lingua meravigliosa, che purtroppo non sono in grado di parlare”.

Da lì ha cominciato a dedicarsi alla sua diffusione, realizzando agende e quaderni nella lingua degli antichi romani, ma puntando anche decisamente più in alto, fino ad arrivare a chiedere alla band il permesso di tradurre i testi: “dopo una trattativa di quasi due anni, in giugno abbiamo finalmente avuto i documenti in mano”.

Concretamente il lavoro l’ha realizzato la professoressa Valeria Casadio – ferrarese che ha insegnato latino in un liceo di Firenze e oggi è in pensione –, traducendo in metrica tutti e dieci i brani dell’album. A eseguirli provvederanno invece i Fint Floyd, cover band di Frosinone “che il latino lo parla” specifica Di Cristofaro.

Domani pomeriggio all’Ariostea si limiteranno all’esecuzione di due brani (Di Cristofaro non ha voluto rivelare quali), accompagnati in un caso da un videoclip realizzato in Svizzera “da un gruppo di persone che ha voluto aderire al progetto”, nell’altro dal Gruppo di danza antica di Villadose.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com