Scambiavano le etichette tra roba di poco valore e vestiti di firme pregiate, pagando così una minima parte del reale valore della merce. Era l’escamotage adottato da due uomini, N.M., 45 anni, e C.I., 41, notati ieri dal personale del centro commerciale “Il Castello” di Ferrara.
I dipendenti hanno chiamato i carabinieri e sul posto si sono portati gli uomini del nucleo operativo e radiomobile.
A loro una dipendente racconta di averli notati mentre, ciascuno con un carrello colmo di prodotti, sia alimentari che di vestiario, si aggiravano con fare sospetto tra le corsie del supermercato. Ci si è accorti allora, che i due, lontani da occhi indiscreti, prelevavano delle etichette adesive da prodotti di basso valore commerciale, applicandole alle numerose scarpe di alta fattura e valore già poste nei propri carrelli. A turno poi, i due si erano recati alle casse, pagando una ventina di euro il primo ed una trentina il secondo, comprendendo nel prezzo anche i generi alimentari acquistati.
Fermati e controllati immediatamente dopo, si è scoperto che il valore della merce posizionata nei carrelli si aggirava in realtà sui 750 euro circa.
Presi in consegna dai militari, i due uomini, di nazionalità rumena, sono stati portati in caserma. Qui, al termine delle attività di rito, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e su disposizione dell’autorità giudiziaria, rimessi in libertà come da codice.
Gli inquirenti stanno valutando la possibilità che gli arrestati possano aver praticato il sotterfugio anche in altre occasioni. Dalla perquisizione domiciliare tuttavia non è stata rinvenuta altra merce sospetta, ma le indagini proseguono su questo fronte. La merce, infatti, era costituita per la quasi totalità da scarpe tipo “Nike” di considerevole valore e l’Arma non esclude che ci possa essere dietro un mercato nero di tali prodotti.