Gambulaga. E’ finito prima del previsto il tentativo di Massimo Rolfini e Antonio Ferrari di stabilire il record mondiale di permanenza in immersione ai Due Laghi del Verginese. Purtroppo nella notte di ieri, attorno alle 23, Rolfini ha accusato un malore ed è stato ricoverato. Assieme a lui è riemerso anche il compagno di avventura, Antonio Ferrari, in base alle regole che i due sub si erano dati prima di affrontare l’impresa.
Le condizioni di Massimo Rolfini, che hanno inizialmente destato qualche preoccupazione, sono comunque migliorate già questa mattina. Ricoverato con codice giallo (media gravità) per un malore che si è manifestato come ipotermia, Rolfini è rimasto in osservazione in ospedale a Cona dove sono state effettuate tutte le indagini del caso, per poi essere dimesso nel corso della mattinata.
Per i due coraggiosi sub tanto amaro in bocca, ma anche la soddisfazione di averci comunque provato. Una cosa però è certa: il tentativo di record è solo rimandato. Ad annunciarlo è lo stesso Antonio Ferrari, che questa notte è rimasto accanto a Rolfini in ospedale. “Non demordiamo – spiega Ferrari – e ci riproveremo il prossimo anno, garantito”. I due, che ieri si sono immersi poco dopo le 14, sono rimasti in immersione per 9 ore e 42 minuti prima che Rolfini accusasse il malore: “A un certo punto Massimo ha iniziato a sentirsi male – racconta Ferrari – ma mi ha fatto cenno che era tutto ok. Dopo un po’ però ho visto che non era più presente, così è stato fatto riemergere e altrettanto ho fatto io dopo qualche minuto. E’ una regola che ci siamo dati: ci si immerge insieme e si risale insieme, gli sport di squadra sono così”.
Nell’attesa di stabilire il nuovo record mondiale il prossimo anno, ai due resta comunque l’orgoglio di aver fatto qualcosa di nuovo. “Forse – dice Ferrari – abbiamo inventato una specialità. Facendo qualche ricerca, salvo smentite, non ci risulta di tentativi simili effettuati in coppia, con questa precisa modalità. Ad ogni modo, ripeto, l’appuntamento con il record è solo rimandato”.