Cronaca
15 Luglio 2014
Un ferrarese era accusato di aver ceduto cocaina all'ex calciatore

Assoluzione al processo per droga dopo il tragico suicidio di Daniel

di Redazione | 1 min

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Il balcone dal quale si gettò Daniel

Il balcone dal quale si gettò Daniel

Dopo essere caduta l’accusa di morte in conseguenza di altro reato per il decesso del 30enne ex calciatore del Padova Daniel Zarantonello, ora è stato assolto anche da quella di spaccio. Esce definitivamente dal processo, salvo appello della procura, F.B., ferrarese di 48 anni, al quale erano contestate numerose cessioni avvenute nei primi mesi del 2010.

Tra quelle si sospettava potesse esserci l’ultima dose presa da Daniel Zarantonello (ma il nesso tra l’assunzione di droga e il tragico epilogo non è mai stato provato). Daniel, il 12 giugno del 2010, dopo aver assunto cocaina, si gettò dal quarto piano dell’appartamento della fidanzata, in via XXV Aprile a Ferrara. L’accusa non riguarda il decesso del giovane, bensì solo lo spaccio. A F.B., ferrarese di 48 anni, difeso dall’avvocato Antonio Boldrini, vengono contestate numerose cessioni avvenute nei primi mesi del 2010.
Al termine della discussione il pm ha chiesto tre anni e mezzo di condanna. La difesa, sostenuta dall’avvocato Antonio Boldrini, ha contestato l’attendibilità della teste dell’accusa, l’allora fidanzata di Daniel, che ha reso nelle diverse sedi dichiarazioni contrastanti tra loro. Il giudice Diego Matellini lo ha assolto per l’impossibilità di dimostrare le ipotesi di reato a suo carico.

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