In questi tre anni la nostra associazione ha cercato in tutti i modi di poter contribuire alla realizzazione di un bene così prezioso come il nostro carnevale. Pur recitando una parte minore abbiamo dato il nostro apporto ogni volta che siamo stati chiamati.
Nell’ordine. In ogni edizione ci siamo occupati, in collaborazione con i vari Assessorati alla Cultura che si sono succeduti, della prima accoglienza turistica nelle domeniche di carnevale fornendo un punto informazioni nel nostro ufficio di P.zza Guercino gestito totalmente dai nostri volontari. Tre anni fa, quando il Carnevale invernale non poteva essere assegnato direttamente dal Comune di Cento all’ organizzazione Cento Carnevale d’Europa, l’intera manifestazione è stata realizzata con permessi ed ogni tipo di certificazione a nome Pro Loco. Tutto questo per garantire il regolare svolgimento della manifestazione mantenendo fede alla nostra mission di tutela della tradizione e cultura locale. E c’è qualche persona che dice che Pro Loco non ama il carnevale
Nel 2014 varie vicende non hanno permesso il regolare svolgimento del Carnevale invernale. La nostra Associazione, a proprie spese, ha realizzato comunque una giornata di carnevale coinvolgendo tutte le 6 Associazioni carnevalesche e dando loro spazi autogestiti per promuovere la propria immagine e poter allestire punti ristoro per raccogliere fondi per le loro attività. In questa occasione abbiamo cercato di poter far sfilare anche un piccolo carro ad una costituenda Associazione (la Busa) composta da giovani carristi che ci sembrava doveroso poter assecondare nella loro passione. Da 9 anni, in occasione della Notte Bianca, coinvolgiamo le associazioni Carnevalesche offrendo loro spazi centrali per uno scambio di collaborazione. Diverse Società realizzano veri e propri punti di animazione e ristorazione contribuendo da sempre alla ottima riuscita della serata
L’Associazione Carristi Centesi (all’epoca ancora in fase di costituzione) organizza a Pieve di Cento la festa “Uniti per il Carnevale” con il nobile intento di poter mantenere alta l’attenzione e raccogliere qualche fondo per le Associazioni. Questa manifestazione annovera, fra i promotori, l’Unione delle Pro Loco di Ferrara e delle Pro Loco Regionali senza nemmeno prendere in considerazione la possibilità che Pro Loco Cento potesse prendere parte all’iniziativa. Fatta notare questa non piccola svista (al nostro Vice Presidente) ci vien chiesto di poter fungere da punto prevendita con il nostro ufficio senza però cercare minimamente di coinvolgere la nostra Associazione nel progetto (vedi dettaglio del manifesto). Non è un caso se possiamo leggere questo passo come il primo per stringere con il comune di Pieve di Cento un rapporto che, nello stesso tempo, esclude la nostra Pro Loco e la nostra comunità e la sua storia.
L’Associazione Carristi Centesi ci richiede la collaborazione nella realizzazione di un evento estivo a tema carnevale. L’Associazione è presieduta dalla Vice Presidente della Pro Loco di Cento, inizia la collaborazione che porta a richiedere, per la futura realizzazione dell’evento, contributi alla Provincia di Ferrara a nome della Pro Loco di Cento (vedi lettera di risposta). Pro Loco chiede all’Associazione Carristi di poter partecipare alla comune stesura di un programma e di un budget della manifestazione per verificare se e come poter realizzare la manifestazione. Le due persone designate dal Consiglio Pro Loco sono state convocate solo dopo nostre insistenze e comunque le varie corrispondenze intercorse confermano che mai ci siamo negati anzi, ci sarebbe qualche cosa da ridire su convocazioni fatte 5 ore prima di riunirsi. L’Associazione Carristi Centesi, ancora una volta con metodi non proprio collaborativi ed alla pari, lancia alla Pro Loco un ultimatum per definire il progetto. Il nostro delegato conferma la disponibilità ad un incontro il data 27 Giugno 2014 per rimanere nelle tempistiche che l’ultimatum lanciato per incontrarsi nel fine settimana alla Pro Loco sia rispettato: Tutto tace e si va a Pieve!
– La Pro Loco, in attesa di notizie sul fronte del Carnevale Estivo, convoca ad una ad una tutte le Associazioni del Carristi per richiedere loro la collaborazione alla Notte Bianca. 2 Società confermano la presenza mentre a nome di altre 4 o 5 (a questo punto non lo si capisce più) arriva una lettere minatoria in cui tutto c’è scritto tranne che poter parlare di Carnevale Estivo. In questa settimana giornali, radio e televisioni hanno dato enorme visibilità ad un vero e proprio attacco all’Associazione che noi rappresentiamo, al nostro modo di gestire la Pro Loco, alla nostra vita privata. La gente si è scatenata sui social network. Dai alla Pro Loco. Siamo stati definiti nell’ordine: “covo di serpi”, “persone che dovrebbero essere portati in una assemblea pubblica in piazza”,“indegni”,“attaccati alla poltrona”, “ladri e farabutti” oltre che, direttamente dalla mia Vice Presidente in carica da 9 anni con la dichiarazione che, questa associazione di cui lei fino a ieri era la mia vice presidente” persegue personali tornaconti” e che il nostro comportamento è già stato segnalato “alle autorità regionali e nazionali delle Pro Loco”.
Di tutto ciò, e ne do pubblicamente voce oggi, si occuperà il legale che la nostra Associazione ha incaricato per tutelare anni ed anni di duro impegno in cui la nostra Pro Loco ha mostrato, credo senza ombra di dubbi, di poter realizzare a Cento manifestazioni degne del nome della nostra amata città. Comunico fin d’ora che ogni parola ed ogni offesa o trova riscontro o non vien più tollerata perché, ripeto, noi abbiamo solo e sempre cercato collaborazione con tutti, carnevale compreso.
Confermo anche che, nel caso in cui un giudice dovesse riconosce alla nostra associazione un benché minimo risarcimento d’immagine a discapito di chi ci ha infamato, la somma sarà devoluta a tutte e 6 o quante saranno le società carnevalesche che porteranno avanti la tradizione del nostro amato carnevale a Cento e non altrove. Ora basta è troppo facile infamare gli altri: chi ha offeso e infangato il nome della pro Loco di Cento o è in grado di dimostrare ciò che sostiene o ne paga le conseguenze perché tutti noi abbiamo una famiglia e, credeteci, non è per nulla bello rientrare in casa e vedere le facce dei nostri famigliari osservarci come fossimo dei delinquenti.
Chiunque voglia fare una manifestazione a Cento o frazioni non è per nulla obbligato ad avere la collaborazione di Pro Loco e nemmeno deve dirlo a Pro Loco. A Cento sono centinaia le manifestazioni che ogni anno si svolgono in tutto il territorio comunale senza la Pro Loco. Si richiede al Comune l’occupazione suolo pubblico e si parte, perché L’Associazione Carristi Centesi dice che senza Pro Loco non si può fare il Carnevale Estivo a Cento? Lo scorso anno, ci pare sia stato realizzato comunque e senza minimamente chiedere nulla alla nostra Associazione anzi… molti di noi non erano molto entusiasti della scelta fatta di portare fuori la manifestazione. Vedete, la comunicazione alle persone ed ai media può essere fatta in mille modi… lanciare una notizia con titoli del genere porta velocemente ad avere una levata di scudi contro chi, giustamente, fa cose contro la nostra comunità. Ma noi, anzi, abbiamo sempre fatto appuntamenti solo a Cento e solo per la nostra comunità come prevede il nostro statuto.
Altra situazione molto sospetta. Nei primi incontri si era concordata la data del 22 e 23 agosto per evitare di andare in sovrapposizione al Settembre Centese ed aumentare altri fine settimana con pubblico in città. Perchè a Pieve si ritorna alla sovrapposizione con il nostro tradizionale “sbaracco” e si dice che Cento perde una buona occasione per fare guadagnare le proprie attività commerciali? Pro Loco fa comunque lo Sbaracco e chi reca danno portando via gente non siamo noi…noi rimaniamo a Cento e lottiamo per portare gente in questo luogo, alle nostre attività, ai bar, turismo alla nostra città. Non ci interessano ripicche o altro. Noi portiamo gente al nostro centro, se non piace ciò che realizziamo, nulla impedisce ad altre realtà di organizzare qualche cosa di diverso o analogo. Non crediamo affatto che non ci sia spazio per tutti in città e non crediamo che i nostri negozianti non saranno felici di accogliere nuove iniziative.
Abbiamo pensato molto se fare o meno questa conferenza stampa, al valore che essa poteva avere ed a ciò che poteva provocare. Noi non siamo fatti per le polemiche, per avere le prime pagine dei giornali e nemmeno creare fratture nel nostro tessuto sociale. – In un anno ci mettiamo in contatto con i media per promuovere le nostre iniziative, per cercare di portare gente, di dare impulso a ciò che facciamo ed alle realtà che compongono la nostra comunità. Siamo da sempre contro ogni forma di polemica. Mai ci permetteremo, il sottoscritto ed i miei Consiglieri, di apparire sui media per polemizzare e per mettere discredito sulle attività di altri. Ancor meno nessuno della nostra Associazione si è permesso mai una volta di fare interviste o dichiarazioni a titolo personale. Quando si è all’interno di una Associazione si fa parte di una comunità, di un pensiero e nessuno deve apparire più di un altro perché allora si perde il significato Associativo a favore di altro che neanche vogliamo immaginare.
Pro Loco vuole dimenticare da subito questo brutto capitolo, lo vuole mandare in archivio alla voce “cattiva informazione fra tutti gli attori che compongono questa avventura”. Il Carnevale di Cento è una cosa seria non una partecipazione mediatica ad un dibattito, con i nostri mezzi ci mettiamo come sempre a disposizione dell’Amministrazione Comunale, delle Associazioni dei Carristi tutte perché chi ama il carnevale, e noi lo amiamo, sa che lo si può fare solo con l’aiuto di tutti. Il Carnevale di Cento, per noi, in qualsiasi forma e stagione si faccia, si fa a Cento… non per campanilismo ma perché è bene secolare della nostra comunità. E’ una lascito che ci hanno tramandato i nostri antenati e spetta a noi custodirlo nel migliore dei modi per consegnarlo alle generazioni che ci saranno dopo di noi. Spezzare, fratturare, dividere non può che impoverire questa manifestazione: figuriamoci poi se essa dovesse essere rappresentata in un altro posto. Siamo pronti a fare la nostra parte, qualsiasi essa debba diventare.
Entro fine mese tutti gli attori che compongono il Carnevale di Cento devono sapere dal Comune e dal futuro organizzatore le date in cui si uscirà nel 2015, come si intende procedere con i capannoni che si utilizzano per fare i carri. Se sarà possibile utilizzare quelli attuali in sicurezza o se le società dovranno ricercare sistemazioni alternative. I drammi e le polemiche li fanno chi vuole distruggere non chi vuole fare. Dobbiamo semplicemente e tutti assieme avere delle certezze senza basare quest’ultime solo sul passato. Se si potrà avere capannoni, premi e ospiti internazionali bene altrimenti tutti quanti faremo la nostra parte per realizzare quanto ci possiamo permettere. Nel 2015 si deve uscire con i carri e noi ci rendiamo garanti per un dialogo fra tutte le parti ma guai al primo che viene ad un incontro con Sindaco, Amministrazione, Manservisi o carristi rivendicando questo o quello. Si parte con quello che abbiamo per poi crescere tutti assieme… L’ufficio più piccolo del mondo, cioè il nostro, è a vostra disposizione MA SOLO SE SI PARLA DI CENTO!