Cronaca
6 Luglio 2014
Sergio Granata ha rilasciato dichiarazioni spontanee nell'interrogatorio. Il giudice dispone l'obbligo di firma

Video porno con minori: “Non sapevo lo fossero”

di Redazione | 2 min

carabinieri auto“Non sapevo che erano minorenni” ed “erano consenzienti”. Sono state di questo tenore le giustificazioni del 58enne Sergio Granata, l’istruttore sub ferrarese arrestato il 30 giugno scorso nella sua casa di San Teodoro, in Sardegna, con l’accusa di produzione di materiale pornografico con minori e detenzione di materiale vario pedopornografico.

Sono frasi che l’uomo ha pronunciato venerdì scorso, nel carcere di Iglesias, nel corso del primo interrogatorio al quale è stato sottoposto, durante il quale si è avvalso della facoltà di non rispondere, rilasciando comunque alcune dichiarazioni spontanee al giudice, che ha disposto per lui la misura alternativa al carcere dell’obbligo di firma. Granata era finito agli arresti al termine di un’indagine che ha messo in luce come, durante i suoi viaggi nelle mète del turismo sessuale, avesse girato numerosi filmati con scene di sesso fra lui e ragazzine minorenni, alcune molto piccole, adescate con regali di poco conto o piccole somme di denaro. Tutto quanto era emerso quasi per caso.

Granata aveva infatti subìto tempo addietro il furto della propria cassaforte, che i ladri avevano poi abbandonato giudicando il contenuto poco interessante. Ha invece interessato i carabinieri che l’hanno poi recuperata, dato che nel forziere si trovavano numerose cassette con i filmati autoprodotti del ferrarese. Una sorta di videoteca personale degli orrori, con protagoniste diverse bambine orientali e africane. Poi la perquisizione nella casa del 58enne, dove sono stati trovati altri video dello stesso tenore e un ingente quantitativo di filmati e foto scaricate dal web.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com