Non conoscevo personalmente Franco Bolognesi.
Di sicuro i suoi amici gli volevano un gran bene, questo è certo, perché per organizzare una festa come quella che si celebra tutti gli anni al parco di via Garibaldi a Copparo, non è per niente facile, bisogna avere tanta voglia di fare qualcosa per un amico e per il proprio paese.
Il SUMMER DAYS FESTIVAL è davvero una festa speciale, tornei di calcio e di basket, buon cibo e buona birra, il tutto contornato da musica e suoni davvero molto, ma molto alternativi, con ospiti davvero d’avanguardia sonora.
Iniziative come questa dovrebbero essere realtà di ogni singolo paese della nostra umida e cara bassa padana: persone di qualunque età e ceto sociale si trovano per trascorrere serate all’insegna della condivisione, della partecipazione e del ricordo.
Lo scorso anno al memorial avevamo un banchetto de “la Berco siamo noi”, nel quale tutti insieme vendevamo bandiere e maglie per finanziare la trasferta in Germania, ad Essen, sede della Thyssenkrupp, per questo sarò per sempre grato agli organizzatori.
La festa è particolare, perché tutti gli anni fanno una visitina speciale anche le forze dell’ordine, non per volontà loro sia chiaro, avvisate da “carissimi”compaesani che abitano nei dintorni: sembra che non gli vada bene che dei ragazzi organizzino memorial e feste come questa, vorrebbero che stessimo ammutoliti in casa a guardare programmi demenziali e a devastarci il cervello sulla rete o come in questo periodo a guardarci tutti gli speciali sul mondiale di calcio.
Le accuse sono: musica troppo alta, sono tutti ubriachi ed è la festa dei drogati (ci sono anche i venditori di caramelle, come all’uscita della scuola,aggiungo io). I primi anni della festa mi ricordo gente a lagnarsi davanti al Comune, uno spettacolo disgustoso.
Ad infamare pare siano gli stessi che denigravano e sputtanavano gli operai Berco durante la vertenza dell’estate scorsa, grazie alla quale ci sono spuntati parecchi capelli bianchi e tantissime rughe novelle.
Vorrei dire a questi signori che non ci fregate, non andremo a casa, staremo lì a condividere dei pensieri, non faremo silenzio, faremo rumore, il rumore di chi vive e ha ancora qualcosa da dire in questo mondo malato… “non ci avrete mai come volete voi”.
La festa è un bel momento, un appuntamento che i copparesi aspettano e meritano.
Il 18/19/20/21 e 22 del mese di giugno sono i giorni dedicati a Franchino, ragazzo scomparso 9 anni fa, sulla strada Romea, sono giorni che tutta la comunità dedica alla sua famiglia e alla sua mamma, che insieme a noi ha voglia di ricordarlo per quel che era… un ragazzo Copparese.