Sport
13 Giugno 2014
Il Capitano abbandona il calcio giocato e allenerà la berretti biancazzurra, l'ex Ternana il primo acquisto

Spal, il giorno di Varricchio e Miglietta

di Federico Pansini | 8 min

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La dirigenza spallina presenta il primo acquisto per la stagione 2014-2015: è Miglietta, centrocampista proveniente dalla Ternana

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E’ stato un venerdì di gradi novità quello odierno in Via Copparo. La dirigenza della Spal rappresentata da Simone Colombarini, dal Presidente Walter Mattioli e dal digì Davide Vagnati ha tenuto infatti una lunga conferenza stampa al centro sportivo biancazzurro in cui sono stati toccati diversi temi: dalla programmazione al mercato, con la presentazione del primo acquisto per la stagione 2014-2015, il forte centrocampista ex Ternana Crocefisso Miglietta sino all’addio al calcio giocato di Massimiliano Varricchio, capitano spallino, protagonista e goleador nel corso della passata stagione con 18 reti all’attivo.

VARRICCHIO. Ed è proprio dal 37enne attaccante doverso partire. Dopo una lunga carriera e l’ultimo campionato che lo ha visto assoluto trascinatore della Spal e artefice, con 18 gol realizzati, della promozione in Lega Pro Unica dei biancazzurri, “Max” lascia il calcio giocato. Un addio ponderato, probabilmente sofferto vista la forma fisica ancora eccellente che certo non lo avrebbe visto sfigurare anche nel campionato che attende la squadra di mister Brevi. Ma il nuovo corso del sodalizio estense e le regole, sempre più rigide, riguardanti l'”età media” imposte dalla Lega Pro, hanno spinto Varricchio alla decisione di concludere la carriera da professionista. «Se avessi deciso di continuare – ha spiegato lui stesso durante la conferenza stampa in via Copparo -, sarebbe stato probabilmente più difficile per come sono caratterialmente accettare di dover fare tanta panchina e, ogni tanto, solo qualche spezzone di gara. Ho pensato quindi che questo fosse il momento giusto per farmi da parte, dopo aver conquistato una splendida promozione con questa squadra, con questa maglia, con una grande società e degli splendidi tifosi che mi hanno regalato emozioni stupende e indelebili». Il rapporto, fortissimo, che lega Varricchio alla Spal è ben lontano però dal concludersi. Negli incontri con la proprietà, con Mattioli e Vagnati, all’ormai ex centravanti è stato infatti proposto il ruolo di allenatore della berretti biancazzurro: una offerta che Varricchio ha accettato con grande entusiasmo «..nella speranza di poter insegnare ai più giovani i valori che bisogna seguire nell’indossare la maglia della Spal. Sarà una nuova avventura che già da adesso mi stimola molto». «Max – ha chiosato Mattioli  – ha tutte le caratteristiche, umane e professionali, per ricoprire questo ruolo. E’ con noi da tanti anni, prima alla Giacomense e poi alla Spal. E siamo felici di poter continuare ad averlo nella nostra famiglia. Ha firmato un contratto di due anni, con la speranza che un giorno, dopo aver fatto questa esperienza con i ragazzi, possa essere lui a sedere sulla panchina del “Paolo Mazza” e guidare la prima squadra». E’ intanto ufficiale il ritorno in via Copparo di Fabio Perinelli, indimenticabile centrocampista biancazzurro nei primi anni 80 e già tecnico del vivavo (con una parentesi pure in prima squadra) negli anni passati. Dopo l’esperienza nel settore giovanile del Bologna, guiderà nella prossima stagione la rappresentativa estense degli Allievi Nazionali.

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Massimiliano Varricchio, capocannoniere e capitano della Spal nell’ultimo campionato, lascia il calcio giocato: allenerà la berretti biancazzurra

MIGLIETTA. Poco prima del saluto di Varricchio era stato il turno del benvenuto a Crocefisso ‘Criss’ Miglietta, 33 anni, centrocampista e primo acquisto della Spal 2014-2015. Un simbolico passaggio di consegne tra il capitano del passato e quello che lo potrebbe diventare nell’immediato futuro, vista la caratura tecnica, la personalità e l’esperienza che il nuovo mediano biancazzurro vanta in tanti anni di Lega Pro e, soprattutto, nell’ultimo biennio di serie B, da protagonista, con la maglia della Ternana: «Sono molto felice di essere arrivato alla Spal e a Ferrara – ha spiegato poche ore dopo aver firmato il contratto biennale con la società estense -. Questo non è certamente un punto di arrivo quanto piuttosto una nuova esaltante sfida, con una società ambiziosa e in una piazza che ha storia e blasone e nulla da invidiare ad altre squadre anche in serie cadetta. Ci aspetta un campionato tosto ma anche molto affascinante, con squadre storiche. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra stagione positiva, senza proclami: sarà importante raggiungere le zone tranquille della classifica e poi chissà, sognare non costa nulla».

MERCATO. L’acquisto di un “big” come Miglietta è però un segnale chiaro da parte della società biancazzurra. La nuova Spal di mister Brevi (che verrà presentato nelle prossime settimane, forse anche prima del 1 luglio-, ndr) potrà contare su una rosa di tanti giovani, nel rispetto delle regole per i contributi riguardanti gli “under”  imposte dalla Lega Pro, ma anche su elementi più “esperti” e sicuramente di spessore e valore per il campionato. «I nostri tifosi devono stare tranquilli – ha spiegato il Presidente Mattioli -, perchè siamo al lavoro 24 ore su 24 per costruire una squadra capace di ben figurare nel campionato che ci attende, lavorando allo stesso tempo sulle squadre e l’organizzazione del nostro settore giovanile (con le squadre del vivaio che il prossimo anno saliranno dalle 12 attuali a 15; ndr). Miglietta è solo il primo di una lunga lista di giocatori con cui abbiamo preso contatto e cercheremo di portare alla Spal, seguendo le richieste del nostro nuovo allenatore che cercheremo di accontentare. Rispetteremo, come abbiamo sempre fatto, il budget della nostra proprietà ma questo non significa non poter arrivare a giocatori di spessore da mescolare con giovani di grande prospettiva che arriveranno dalle giovanili di società di serie A. Dobbiamo fare le cose per bene, perchè non si ripetano più i precedenti extra calcio degli anni passati ed allo stesso tempo vogliamo che i nostri tifosi ci seguano con sempre più entusiasmo. Ci aspettiamo tanto da loro e per questo cercheremo di fare in modo che siano entusiasti della squadra che sta nascendo. E’ giusto che si tenga un basso profilo, ma Simone (Colombarini; ndr) e il mio Direttore (Vagnati; ndr) mi conoscono – sorride Mattioli – e devono sopportare un Presidente che non si accontenta mai e punta sempre al massimo traguardo». «Quello che dice il nostro “Pres” è giusto – continua Simone Colombarini -, abbiamo iniziato un cammino la scorsa estate e vogliamo proseguire su questa strada, rispettando il budget che ci siamo dati ma allo stesso tempo lavorando per portare la Spal in alto. Vedremo anche quale sarà la risposta del pubblico e degli sponsor, è chiaro che un entusiasmo crescente come quello che abbiamo visto nell’ultima stagione potrà essere contagioso anche per tutti noi. Puntiamo anche molto sul nostro settore giovanile e la speranza è che tanti ragazzi che stanno crescendo nel vivaio possano affacciarsi, magari già a partire dalla prossima stagione, alla prima squadra». Inevitabile che il discorso sul mercato si sposti sui tanti nomi associati alla Spal in queste settimane. Il primo è quello di Rachid Arma, già in biancazzurro nel recentissimo passato per due stagioni e mezzo, attualmente di proprietà del Pisa ma in odore di cessione: l’attaccante marocchino potrebbe raccogliere il testimone di Varricchio ed essere insieme a Germinale (svincolato dal Catanzaro e “pupillo” di Brevi) una delle due punte a disposizione nel 4-2-3-1 con cui la Spal dovrebbe giocare nel corso del prossimo campionato. A completare il reparto offensivo dovrebbe essere il promettente Pierandrei, classe 1996, in arrivo dalla Jesina. Difficile far sbottonare il digì Vagnati, che giustamente non svela tutti gli obiettivi del mercato biancazzurro pur tracciandone le linee guida: «I portieri? Menegatti e quasi certamente Albertoni (dalla primavera del Genoa; ndr) più un giovane che farà il terzo nella prima squadra e andrà allo stesso tempo a rinforzare la Berretti di Varricchio. In difesa rimarranno Giani e Sereni e siamo molto vicini alla riconferma di Silvestri. Ferretti dalla primavera del Milan? Anche in questo caso ne stiamo parlando, ma fino a che non c’è un accordo firmato è inutile e pericoloso sbilanciarsi. Sicuramente arriverà un difensore centrale, e Cremonesi del Crotone (classe 1988; ndr) è un giocatore che ci piace». Sempre per il reparto arretrato i biancazzurri potrebbero poi puntare ad un ulteriore tassello ed il nome di Vitiello, centrale del 1985 e altro giocatore di Brevi al Catanzaro, è tra i papabili. In mediana la coppia Landi-Miglietta è di assoluto spessore per la categoria, e così si le domande sul “toto-mercato” nei confronti del digì si spostano sui tre giocatori offensivi a supporto della prima punta nel nuovo modulo spallino. Uno sarà sicuramente il riconfermato Lazzari, proclamato come il miglior giovane dell’ultimo torneo di Lega Pro, e il nome nuovo potrebbe essere quello di Filippini, classe 1987,  svincolato dalla Torres fresca di retrocessione in serie D e capace di giostrare da esterno o trequartista nel 4-2-3-1: «Filippini è una possibilità, vediamo, il giocatore è svincolato e credo potrebbe essere una pedina funzionale allo scacchiere tattico del prossimo anno. Di Quinzio? E’ tornato alla sua società di appartenenza, l’Albinoleffe. La nostra intenzione è quello di provare ad averlo con noi anche il prossimo anno ma non possiamo avanzare proposte onerose per un giocatore sfortunatamente reduce da un lungo infortunio come il suo. Faremo una offerta all’Albinoleffe e vedremo quale sarà la loro risposta».

L’impressione, nonostante la cautela di Vagnati, è che molti dei nomi associati alla Spal siano davvero ad un passo ed è quindi lecito attendersi novità nelle prossime settimane ed in quelle che porteranno mister Brevi a lavorare, presumibilmente dal 28 luglio, con la nuova squadra nel ritiro di Sant’Agata Feltria. «Vogliamo dare all’allenatore una rosa compatta, intorno ai 20 giocatori, tenendoci magari un paio di posti liberi sino agli ultimi giorni di mercato per poter, in base a quelle che saranno le indicazioni del primo periodo di lavoro, effettuare ulteriori correttivi».

La chiusura è per i giocatori della passata stagione che non saranno riconfermati («Spiace lasciare ragazzi a cui eravamo e siamo molto legati – ha commentato Mattioli – ma è inevitabile quando si inizia un nuovo corso con un nuovo allenatore»). Vagnati ha annunciato: «Ho parlato con Paloni, Pandiani, Capellupo e Personé spiegando a questi ragazzi che non rientrano nei programmi per la prossima stagione. Avevamo proposto a Paro di partire con noi per il ritiro, e questo ci avrebbe permesso di valutarne le condizioni fisiche ma Matteo, ringraziandoci per tutto quello che abbiamo fatto per lui nel corso dell’ultima stagione, ha optato per valutare proposte diverse da altre società. Cozzolino? Parleremo con lui, è sotto contratto e insieme valuteremo cosa fare in vista della prossima stagione».

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