Occhiobello
14 Maggio 2014
Il giornalista presenta il suo libro 'I conti con la storia'

Le parole d’autore di Paolo Mieli

di Redazione | 2 min

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paolomieliOcchiobello. Si conclude la rassegna di letteratura Parole d’autore che, da marzo, ha ospitato romanzieri e giornalisti riscontrando un alto gradimento da parte del pubblico. Venerdì 16 maggio alle 21, nel teatro parrocchiale di S. Maria Maddalena, il giornalista Paolo Mieli presenta I conti con la storia (Rizzoli). Lo storico ha il compito di trasmettere la memoria, il dovere di ricordare. Quando, invece, è necessario dimenticare? Quando l’oblio diventa una virtù essenziale a ricomporre una comunità? Nell’Atene del V secolo, dopo il regime dei Trenta Tiranni, venne imposto il Patto dell’oblio, che vietava di rivangare il passato anche a quei cittadini che avrebbero avuto tutti i titoli per vendicarsi, anteponendo alle rivalse private la salvezza della città. Da allora sono state innumerevoli le volte in cui la storia ci ha imposto di dimenticare, di concederci una sospensione della memoria per rimettere le cose in ordine, sia pure in un ordine provvisorio. Queste pagine attraversano oltre due millenni di storia. Dalla Firenze di Savonarola alla Roma fascista, dall’inquisizione allo schiavismo, da Giuda a Napoleone, l’autore intraprende un viaggio coraggioso e appassionato nella memoria.

Paolo Mieli (Milano, 1949), giornalista e storico, negli anni Settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato giornalista all’Espresso, poi a Repubblica e a La Stampa, di cui è stato anche direttore. Dal 1992 al 1997 ha diretto il Corriere della Sera; attualmente è vicepresidente di RcsMediagroup. Le sue ultime opere sono Storia e politica (2001) e La goccia cinese (2002), Le storie, la storia, gli eventi nascosti nelle pieghe del passato (2013), Enzo Tortora (2013).

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