Ho letto con molta attenzione l’intervento del noto scrittore Girolamo De Michele.
http://www.estense.com/?p=376924. Sono intervenuto ma i commenti, o venivano cancellati completamente oppure venivano ”censurati” in parte snaturando il significato del mio pensiero, dal momento che lo stesso De Michele aveva annunciato questo modo di ”regolare” la comunicazione non mi lamento ma non mi aspettavo una vera e propria sistematica ”censura”, mi ricorda tempi passati.
Posso anche essere d’accordo sulle critiche mosse da De Michele a Grillo. Grillo va certamente criticato perché si merita le critiche molte critiche, mi riferisco alle cose dette e scritte sugli Ebrei, ma il Signor De Michele si ricorda di attaccare Grillo, e tutti gli altri? Non voglio sviare il tema, il tema è Grillo? Ok,ma sono inaccettabili gli attacchi a senso unico, perché servono a difendere un vecchio apparato di burocrati bugiardi che fino oggi han mentito agli italiani sapendo di mentire,il Signor De Michele evita accuratamente di attaccare Berlusconi, perché? Perché non attacca il Pd? Fino a oggi dove stava de Michele? Va tutto bene? La tecnica è nota, tiriamo fango a uno per far sembrar puliti gli altri, la filosofia a ”testata intelligente” fatta per colpire in modo selettivo. Ma questo è proprio quel genere di ”fascismo” dell’informazione che si dice a parole di voler combattere.
Caro Girolamo, aspettiamo i suoi interventi sulle menzogne dei politici. Tutti!
Roberto Baldisserotto
Spett. Redazione,
in risposta alla “lettera aperta” del sign. Baldisserotto, mi permetto di osservare quanto segue:
I commenti del signor B. al mio post “Il Grillo mente pesantemente” sono stati bannati, o ridimensionati, non perché mi fossero avversi, ma perché contenevano proclami elettorali o propagandistici che spaziavano dall’inchiesta Mani Pulite al deficit pubblico dello Stato. Fossero stati in argomento, i commenti del signor B. sarebbero stati pubblicati, come quelli a me avversi di @ Roby Guerra, @ Giuseppe, @ mauro, @ pp (basta verificare sul mio blog).
Se il signor B. avesse fatto lo sforzo di dare un’occhiata ai precedenti post del blog “L’inverno del nostro scontento”, o si fosse spinto fino a googleare il mio nome e cognome, avrebbe evitato di cadere nel ridicolo affermando che io evito accuratamente di attaccare Berlusconi o chiedendomi dov’ero fino a ieri. Negli ultimi 15 anni ho pubblicato, con nome e cognome, decine di testi che rispondono a queste domande, ho partecipato a decine di incontri pubblici, alcuni anche su programmi RAI nazionali (Fahrenheit, Agorà), in sedi prestigiose come la Biennale della Democrazia o il salone del Libro di Torino. Nel 2001, al G8 di Genova, io c’ero: non c’era Grillo, che all’epoca dichiarava che manifestare non serve a niente, che ormai solo Berlusconi e Fidel Castro fanno manifestazioni, e invitava a restare a casa (forse perché sui migranti la pensa come Berlusconi, Bossi e Fini?). Nelle decine di dibattiti e manifestazioni contro le politiche scolastiche del governo Berlusconi (ma non solo) non ho mai, dico mai, avuto il piacere di vedere un patacchino, un volantino, una spilletta del M5S (forse perché sulla scuola il M5S, dall’abolizione del valore legale del titolo di studio al rapporto scuola/azienda fino al ridimensionamento del pubblico impiego, ha molti punti in comune con Berlusconi?).
Ma soprattutto: non devo dare conto al signor B. di quello che, come libero cittadino, decido di pensare, né pesare le mie critiche politiche col manuale Cencelli. Avessi anche dormito per vent’anni, se ritengo Grillo un pericolo per la democrazia sono libero di dirlo: e “lettere aperte” come questa mi rafforzano nel convincimento che la fanatica devozione dei pentastellati è, come ogni fanatismo, un pericolo per la democrazia.
Saluti e buon lavoro,
Girolamo De Michele