Anita. Un nuovo incidente mortale sulle strade scuote la provincia estense, a meno di 24 ore di distanza dal terribile schianto costato la vita a Tiziana Leonardi e alla figlia Ludovica Grazzi. Attorno alle 19:30 di ieri un pulmino Ford Transit con a bordo otto cittadini di nazionalità serba si è scontrato con una Volkswagen Polo guidata da un giovane comacchiese ad Anita, provocando la morte di tre persone. Le vittime del tremendo impatto sono il 23enne Nicola Buonafede di Comacchio, che conduceva l’automobile, e due donne 45enni di nazionalità serba, Spasojka Kukilo e Radmilla Pejovic, che si trovavano a bordo del Ford Transit.

L’incidente è avvenuto mentre il pulmino percorreva via Umana, tra i territori di Argenta e Comacchio, di rientro da Anita. Il mezzo stava trasportando un gruppo di lavoratori di origine serba, tre donne e cinque uomini, dipendenti in un’azienda agricola del Mezzano e residenti in provincia di Verona. Il mezzo, per cause ancora da accertare (sembrerebbe una mancata precedenza di uno dei due veicoli), si è scontrato all’incrocio con via Fosse con la Polo, che proveniva da Comacchio ed era diretta verso Ponte Trava e Portomaggiore. Un impatto che non ha lasciato scampo al ragazzo comacchiese e a due passeggeri del pulmino, e anche le altre persone a bordo hanno riportato gravi ferite nello scontro.

Sul posto si sono recati gli agenti della polizia stradale, i carabinieri di Comacchio e diverse squadre dei vigili del fuoco, oltre a ben sette ambulanze del 118 (da Comacchio, Lagosanto, Argenta, Portomaggiore e Ferrara), mentre da Ravenna è arrivato l’elisoccorso per trasportare uno dei feriti, il più grave, all’ospedale Bufalini di Cesena. Gli altri feriti sono invece stati ricoverati all’ospedale di Cona.