Annalisa Felletti

“Il gridare di Valeria Rustici ai quattro venti che farà una sua personalissima campagna elettorale si commenta da solo”. Arriva una durissima replica da parte della coordinatrice provinciale di Sel Annalisa Felletti contro la ‘ribelle’ Valeria Rustici, colpevole di aver dato sfogo alla propria coscienza in materia di alleanze.

La Rustici ha annunciato pubblicato di non voler fare campagna elettorale per Tagliani, dal momento che il sindaco uscente è sostenuto da una lista che raccoglie numerosi esponenti del centrodestra, cosa in contrasto con lo spirito originario di Sel, nata per riunificare il centrosinistra.

Ma quel “gridare” fatto “scientemente contro la scelta assunta democraticamente, sia a livello cittadino sia a livello provinciale dal suo stesso partito, di sostenere la candidatura di Tiziano Tagliani a sindaco di Ferrara” non le vien perdonata.

La Felletti ricorda “le nostre regole interne, che per prima Valeria, nella sua veste di componente dell’Assemblea nazionale e di ormai ex-coordinatrice (solo da qualche minuto) del circolo cittadino di Sinistra Ecologia Libertà, dovrebbe rispettare. Ricordando a Valeria, tra l’altro, il puntiglio con cui legittimamente in fase congressuale ne ha chiesto a tutti la giusta osservanza. Dia ora lei per prima l’esempio”.

E in effetti la Rustici aveva già anticipato nelle sedi opportune la propria volontà di abbandonare l’incarico in capo al circolo cittadino Don Chisciotte. “In quell’occasione – ricorda l’ex coordinatrice comunale – alcuni mi chiesero di dare una risposta subito. Replicai che in quel caso l’esito non potevano essere che le dimissioni. Fu allora che Paola Castagnotto e la stessa Felletti mi chiesero di ripensarci”. Ma dopo qualche giorno lei non tornò sui propri passi e comunicò “prima a loro che alla stampa” la decisione. Poi, a “grido” avvenuto, “Mi accorsi che alcuni non avevano capito la mia posizione e allora scrissi esplicitamente alla coordinatrice per confermarle la mia decisione”.

Coordinatrice provinciale che si augura che il capitolo Rustici (e con lei il nucleo del circolo cittadino dimessosi in massa) sia chiuso: “veniamo al punto politico, evitando di prendere lucciole per lanterne e di confondere le elezioni europee con quelle municipali. Ora, si tratta di garantire un buon governo alla città di Ferrara. Ed anche da sinistra la scelta di Tiziano Tagliani è oggi la migliore possibile”.

Scelta di cui la Rustici non può che prendere atto, “sperando che in Sel abbia posto anche chi non la pensa come la maggioranza. Io rispetto la democrazia interna e ho comunicato il mio pensiero in tutti i luoghi deputati. Non ho avuto i risultati che mi aspettavo, ma ricordo che esiste anche la libertà personale”.