La legislatura terminerà con l’assunzione a tempo indeterminato di due dirigenti. Il Comune di Ferrara ha indetto due bandi per altrettante figure che andranno a occupare posti chiave in municipio. Il primo bando, protocollato lo scorso 17 marzo, riguarda un posto di dirigente da assegnare ai servizi tecnici dell’area del territorio e dello sviluppo economico e prevede uno stipendio base di 43.310 euro, più una indennità di vacanza da 314 e una retribuzione di posizione “temporaneamente definita” in 15mila euro l’anno. In totale quasi 60mila euro ai quali andranno aggiunti “l’ulteriore trattamento economico” della retribuzione di risultato, stabilita di anno in anno, e, se dovuto, l’assegno per il nucleo familiare. Le attività che il dirigente andrà a ricoprire riguardano realizzazione opere mediante finanza di progetto, gestione contratti tipo global service, gestione dei contenziosi, produzione interna, archiviazione documentale, contratti, , programmazione pianificazione e controllo di gestione degli appalti e dei servizi, progettazione e direzione dei lavori di opere pubbliche, disciplina urbanistica. I requisiti richiesti prevedono la laurea in ingegneria civile o ingegneria per l’ambiente o architettura o titolo equipollente e, soprattutto, essere dipendenti di ruolo delle pubbliche amministrazioni o ave ricoperto incarichi dirigenziali in amministrazioni pubbliche per almeno cinque anni.

La seconda posizione dirigenziale sarà attinente al “servizio patrimonio del settore attività interfunzionali nell’ambito dell’area del territorio e dello sviluppo economico”. Il trattamento economico è identico, attorno ai 60mila euro più premi risultato. Le attività di pertinenza sono programmazione e gestione delle risorse immobiliari di proprietà comunale, formulazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, rappresentanza del Comune negli atti relativi a concessione locazione e alienazione o acquisizione di immobili comunali. Il termine per la presentazione delle domande per entrambi scade giovedì 24 aprile 2014.

La coincidenza temporale con la fine del mandato della giunta Tagliani ha fatto insospettire il MoVimento 5 Stelle che chiede all’amministrazione “chiarimenti in tempi rapidi”, in particolare “sull’opportunità, la correttezza e la trasparenza nell’aprire un concorso per l’assunzione di figure dirigenziali di alto livello, che svolgeranno un ruolo chiave nella gestione economica e patrimoniale dell’amministrazione nei prossimi anni, in questo momento cioè a termine mandato, in piena campagna elettorale e con una finestra temporale di un solo mese per potervi accedere”.

“Come mai tanta fretta?” si chiedono i Cinque Stelle, visto che “una scelta così importante è evidente che dovrebbe essere di competenza della nuova giunta che uscirà dal risultato elettorale del prossimo maggio. Salta agli occhi inoltre, ad una prima lettura del bando, una strana e sospetta coincidenza sui tempi: l’ultima prova di esame orale per la selezione verrà effettuata il 22 maggio”. “Si attendono risposte e chiarimenti in merito per fugare ogni sospetto di trovarsi di fronte ad un film già visto sulle strategie di assegnazione di posti chiave” aggiunge il M5S, che nel frattempo “divulgherà il più possibile l’apertura di questo concorso, considerati i tempi strettissimi, al fine di favorire la più ampia partecipazione e la possibilità di accesso a professionisti che rispondano ai requisiti richiesti”.

“Non sono assolutamente posti nuovi, ma posti che si vanno a liberare, dal momento che ora sono coperti da figure a tempo determinato”, fa sapere l’assessore al personale Massimo Maisto, spiegando che “si tratta di concorsi già previsti dal piano occupazionale n. 8 del novembre dello scorso anno. Quel piano prevedeva cinque concorsi dirigenziali e ne sono già stati espletati tre.

Non ci sarà un aumento del parco dirigenti, anche se da posizioni a tempo determinato si passa a vere e proprie assunzioni a tempo indeterminato. “Il numero di dirigenti a tempo determinato – spiega Maisto – non può essere superiore al 13% della pianta organica. La nostra prevede 37 dirigenti, anche se in realtà ce ne sono meno: 20 a tempo indeterminato e 7 a tempo determinato. Non si può parlare nemmeno di aumento dei costi del personale, perché prima le stesse posizioni erano ricoperte da altre figure dirigenziali in scadenza di contratto”.